La Procura Federale si muove per il caso plusvalenze: richiesta ufficiale, la Juventus ora rischia doppio
Si muove la Procura Federale e lo fa rimettendo in discussione tutto. E’ stata presentata la richiesta di revocare la sentenza sul caso plusvalenze. 
La mossa del procuratore capo della Figc rappresenta una svolta che potrebbe rimettere in discussione un caso che, almeno dal punto di vista sportivo, sembrava archiviato. La Juventus, insieme alle altre società coinvolte, era stata assolta, con decisione anche della Corte di Appello della Figc per la vicenda plusvalenze. Ora la richiesta può riaprire il caso. Ad annunciarlo è stata la stessa Federcalcio con un comunicato dove spiega i termini della vicenda.
“La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica che il Procuratore Federale – si legge nella nota -, esaminati i documenti e gli atti istruttori dell’indagine penale ‘Prisma’ trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha proposto, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello”. Il riferimento è alla sentenza che riguarda, oltre la Juventus, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara, Pescara e 52 dirigenti delle società. Lo stesso Procuratore chiede per società e dirigenti coinvolti “la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell’udienza” che si terrà davanti alla Corte Federale di Appello.
Juventus, UFFICIALE: Figc apre nuova indagine
Si riapre quindi il caso plusvalenze ma il club bianconero è coinvolto anche in un altro fronte, che riguarda sempre la giustizia sportiva. 
Non c’è, infatti, solo il caso plusvalenze nel mirino della Procura Federale che, come si evince dal comunicato, “a seguito dell’acquisizione degli atti del medesimo procedimento penale dell’Autorità Giudiziaria di Torino, si è attivata, nell’ambito di un nuovo procedimento disciplinare sportivo, nell’attività di indagine di propria competenza, nei confronti della società Juventus e di altre società sportive professionistiche per ulteriori e nuove condotte disciplinarmente rilevanti” oltre a quelle indagate nel caso plusvalenze.