Argentina-Francia, ‘giallo’ sul gol di Messi: cosa dice il regolamento

Discussioni in Argentina-Francia sul gol di Messi per il momentaneo 3-2: facciamo chiarezza sul regolamento

La finale del Mondiale tra Argentina e Francia è già entrata di diritto nella storia del calcio dalla porta principale. Non soltanto per il risultato finale, che ha definitivamente iscritto Lionel Messi nell’Olimpo di questo sport con il trionfo iridato in nazionale da lungo tempo atteso, ma anche per il suo svolgimento, denso di ribaltoni e colpi di scena clamorosi.

Argentina-Francia, 'giallo' sul gol di Messi: cosa dice il regolamento
Il gol del 3-2 di Lionel Messi in Argentina-Francia © LaPresse

E’ successo letteralmente di tutto, con la Francia capace di rimontare due volte prima di arrendersi ai rigori. Ai supplementari, il gol del 3-2 di Messi, in tap in dopo la conclusione di Lautaro Martinez parata da Lloris, sembrava aver chiuso di nuovo, definitivamente, la contesa. Un gol che in realtà ha generato più di qualche discussione, con una dinamica piuttosto particolare. I più attenti si saranno infatti accorti in diretta che il guardalinee Tomasz Listkiewicz (‘figlio d’arte’, dato che suo padre, nello stesso ruolo, era stato presente nella finale tra Argentina e Germania ad Italia ’90) aveva alzato la bandierina per segnalare un fuorigioco. L’arbitro Szymon Marciniak ha però atteso il verdetto del Var, convalidando giustamente la rete dato che Lautaro Martinez era partito sempre in posizione regolare nei due momenti chiave dell’azione. Ma il gol avrebbe potuto essere annullato per un altro motivo.

Argentina-Francia, il gol di Messi era da annullare o no? La spiegazione sul regolamento

Una immagine a campo largo circolata largamente sul web mostra infatti che diversi giocatori della panchina dell’Argentina erano all’interno del campo, al momento della realizzazione della rete. Il che ha portato molti commentatori a sostenere che la rete andasse annullata.

Argentina-Francia, 'giallo' sul gol di Messi: cosa dice il regolamento
L’esultanza dell’Argentina © LaPresse

Ma che cosa dice il regolamento in merito? Al comma 7 della regola numero 3, alla voce ‘Altre persone sul terreno di gioco‘, si dice che “Se un dirigente, un calciatore di riserva, sostituito o espulso o un corpo estraneo entra sul terreno di gioco, l’arbitro deve: interrompere il gioco soltanto se c’è un’interferenza con il gioco, fare uscire la persona alla prima interruzione di gioco, assumere i provvedimenti disciplinari appropriati. Se il pallone sta entrando in porta e l’interferenza non impedisce ad un calciatore difendente di giocare il pallone, la rete sarà convalidata se il pallone entra in porta (anche se c’è stato contatto con il pallone) a meno che l’interferenza non sia stata causata dalla squadra attaccante”. Il comma numero 9, quello che parla di ‘Rete segnata con una persona in più sul terreno di gioco‘, aggiunge che “Se, dopo che è stata segnata una rete, l’arbitro si accorge, prima che il gioco riprenda, che c’era una persona in più sul terreno di gioco nel momento in cui la rete è stata segnata, l’arbitro non convaliderà la rete se la persona in più era un calciatore titolare (entrato o rientrato senza autorizzazione), di riserva, sostituito o espulso o un dirigente della squadra che ha segnato la rete”. Ma ciò è da intendersi, nello spirito del gioco, se si parla di effettivi giocatori in più che partecipano.

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