UFFICIALE: Arbitri, si dimette Trentalange

Ufficiali poco fa le dimissioni di Alfredo Trentalange, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri: il comunicato

Terremoto nell’Associazione Italiana Arbitri. Sono state rese note poco fa, tramite i canali ufficiali, le dimissioni del presidente Alfredo Trentalange.

UFFICIALE: Arbitri, si dimette Trentalange
Alfredo Trentalange © Ansa

La notizia in uno scarno comunicato in cui si confermano le dimissioni e si annuncia, per le ore 21 di questa sera, una video chiamata tra i componenti del Comitato Nazionale dell’Aia e i presidenti dei comitati macro regionali per spiegare le motivazioni della scelta. Una decisione, quella dell’ormai ex numero uno della classe arbitrale nostrana, che anche in assenza di ufficialità sembra strettamente correlata a quanto sta avvenendo di recente nel pianeta Aia, sconvolto dal caso D’Onofrio. Un mese fa, infatti, l’ex procuratore arbitrale è stato arrestato con l’accusa di narcotraffico, gettando ombre sulla credibilità dell’intera classe arbitrale.

Aia, Trentalange e le dimissioni dopo l’audizione in Procura FIGC: gli scenari

Trentalange, 65 anni, che era stato arbitro dal 1989 al 2003, era diventato presidente dell’Aia nel 2021, battendo il predecessore Marcello Nicchi. Dopo un anno, dunque, dice già addio. Le dimissioni avvengono in seguito all’audizione svolta presso la Procura FIGC, in merito al caso D’Onofrio.

UFFICIALE: Arbitri, si dimette Trentalange
Pallone Serie A © LaPresse

Trentalange aveva chiesto in prima persona di essere ascoltato il prima possibile dal procuratore capo Giuseppe Chinè. Il suo legale, al termine dell’audizione, aveva manifestato soddisfazione, spiegando come Trentalange avesse spiegato la sua estraneità ai fatti, non potendo, a suo dire, conoscere ed essere in grado di accertare i comportamenti illeciti da parte di D’Onofrio, già sfuggiti alla giustizia ordinaria. Domani, intanto, in attesa del possibile deferimento di Trentalange, si svolgerà il Consiglio Federale, in cui il presidente Gravina potrebbe chiedere il commissariamento dell’Aia. Scenario che però potrebbe essere evitato, alla luce del fatto che già da un mese, esattamente dal 15 novembre, lo stesso Trentalange aveva avallato il passaggio dei poteri della Procura arbitrale alla FIGC e dunque il regolare funzionamento dell’Aia sarebbe garantito. Questa, almeno, dovrebbe essere la linea difensiva dei legali di Trentalange.

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