Tempesta Juve: “600 milioni di euro” e nuovo allenatore

“Quella dei bianconeri è stata una gestione scellerata. Deve seguire il ‘modello Napoli'”

“Non sono sorpreso dalla tempesta che sta colpendo la Juventus. Già 3-4 anni fa avevo preconizzato tutto”. Lo ha detto Paolo Ciabattini, esperto di Sport Business ed ex consulente UEFA per il Financial Fair Play, in diretta a ‘Radio Punto Nuovo’ nel corso del programma ‘Radio Punto Nuovo Sport Show’.

Tempesta Juventus, Allegri da esonero
Andrea Agnelli ©LaPresse

“Dopo il 2017, dopo la finale di Cardiff, è stato un lento crollare dal punto di vista del bilancio. Da lì in poi sono partite 4 anni di plusvalenze scellerate, oltre 600 milioni di euro, per coprire il gap incolmabile tra costi e ricavi. È stato come viaggiare a 300 km/h contro un muro e non ce n’era bisogno. Alla Juventus in quel periodo sarebbe bastato gestire il proprio dominio sportivo per continuare a vincere e per farlo con i conti a posto.

Le plusvalenze? Sono un malcostume diffuso, ma la Juventus ha esagerato ed è andata oltre il consentito. Non esiste un parametro oggettivo, ma adesso ce ne sarebbe bisogno anche grazie all’inserimento di un algoritmo. Può aiutare il mercato a riferirsi sul tema e ad evitare plusvalenze gonfiate.

La Juventus rischia l’esclusione dalle competizioni UEFA? No, non credo. C’era già un settlement agreement firmato con la UEFA per rientrare entro il 2025 delle perdite registrate. Al netto delle plusvalenze, della manovra degli stipendi e dei costi non contabilizzati, le cifre non sono così significative per valere un’esclusione o una sanzione pesante. La UEFA, però, era dovuta a riaprire un’indagine dopo quanto successo”. Cominque “in questo scenario le plusvalenze sono l’ultimo dei problemi: falso in bilancio, manovre strane di stipendi, costi legati all’operazione Ronaldo non contabilizzati….

Ciabattini dice infine apertamente che la Juventus dovrebbe seguire il ‘modello Napoli, partendo dal cambio di allenatore, ossa dall’esonero di Allegri: “Avrebbe bisogno di un progetto giovane, di un allenatore che aggiunga e non tolga valore ai propri calciatori. Il modello Napoli è un esempio perché obbligato a comprare calciatori a buon prezzo, mentre i bianconeri esagerano in campagna acquisti. Quella dei bianconeri, negli ultimi anni, è stata una gestione scellerata

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