Qatar 2022 | Si torna in campo: da Dumfries a Pulisic, gli osservati speciali

Focus sulle partite odierne di Qatar 2022: gli “italiani” in campo e tutti gli osservati speciali sfida per sfida

Inizia oggi la seconda giornata della fase a gironi di Qatar 2022. In campo i padroni di casa e l’Inghilterra di Southgate, che ha impressionato all’esordio. Tra gli “italiani” impegnati spiccano Dumfries con l’Olanda e il bianconero McKennie con gli USA.

Qatar 2022 | Si torna in campo: da Dumfries a Pulisic, gli osservati speciali
Pulisic © LaPresse

GRUPPO B: GALLES-IRAN ORE 11, Ahmed bin Ali Stadium (stadio di Al Rayyan)

La sfida tra…

GARETH BALE è al suo primo Mondiale e l’obiettivo lo ha centrato e fortemente voluto con il suo Galles, arrivato alla soglia dei 33 anni. CI ha messo sei due suoi gol nelle gare di qualificazione: se pensiamo che la nazionale di Page ne ha segnati in tutto 11 il contributo del capitano è stato evidentemente decisivo: ha lasciato la scena agli altri sono nel 5-1 alla Bielorussia uscendo dopo un tempo. Il gol che è valso il pareggio con gli Stati Uniti nella gara d’esordio valida per il Gruppo B è stato il 41° nella sua storia con la maglia del Galles e il 226° della sua carriera. Bale è nel ristretto novero delle star di prima grandezza che vive il suo ultimo (e unico) Mondiale. Alle spalle nella storia del Galles solo l’edizione del 1958 con l’eliminazione ai quarti di finale firmata nientemeno che Pelè: l’1-0 lo firmò lui su assist di Didì.

MEHDI TAREMI si conferma bomber di razza avendo realizzato una doppietta nella gara d’esordio dell’Iran contro l’Inghilterra: e questo nonostante il 6-2 patito, risultato pesante rispetto al quale non c’è controprova, ma l’infortunio al naso dopo 9 minuti per il portiere titolare Alireza Beiranvand può aver inciso almeno nelle proporzioni. Fatto sta che l’attaccante del Porto, almeno dal suo punto di vista, il Mondiale è cominciato secondo, se non oltre le attese: la doppietta lo ha portato a quota trenta gol con la maglia della sua nazionale. Il club portoghese aveva provato ad iniziare da prima del Mondiale le manovre di avvicinamento per trovare una intesa di rinnovo, l’entourage del giocatore ha rinviato la discussione. Il contratto di Taremi scadrà a giugno 2024 e attorno a sé ci sono parecchie attenzioni. A cominciare, in Italia, dal Milan.

GRUPPO A: QATAR-SENEGAL ORE 14, Al Thumama Stadium di Doha

La sfida tra…

ALMOEZ ALI ha iniziato il Mondiale non rispettando le altissime attese che si sono concentrate attorno a lui soprattutto nel suo Paese, dove è considerato un top player per la carriera che finora ha svolto tutta nell’Al-Duhail, in “casa”: 138 gol in 245 partite con il club qatariota. Anche con la nazionale Almoez ha un’ottima media: 42 gol in 93 partite. Nella gara d’esordio del Mondiale però è rimasto a secco dopo che aveva colpito in ciascuna delle ultime tre amichevoli vinte contro Honduras, Panama e Albania. Adesso, contro il Senegal, è atteso da un Paese intero al match che possa rappresentare l’occasione per sbloccarsi e segnare il primo storico gol del Qatar in un Mondiale. Per lui le attenzioni del calcio europeo ci sono, ma finora non sono decollate. Anche nel suo caso gli scout del Milan si sono mossi con relazioni interessanti sul suo conto. Finora nulla di più, Almoez ha due partite per cambiare almeno il suo destino.

BOULAYE DIA è l’altro deluso in cerca di rilancio in questa partita. L’esordio al Mondiale ha visto il suo Senegal battuto per 2-0 dall’Olanda e la nazionale africana è parsa soprattutto debole in attacco con il ventiseienne attaccante centrale della Salernitana in prestito dal Villarreal, che a dispetto di un buon rendimento in Serie A (6 gol in 13 partite) è parso troppo poco per reggere l’urto della dimensione internazionale. In effetti il suo score in nazionale non è proprio di quelli che lasciano il segno: ha segnato tre reti in 20 presenze, due nelle qualificazioni a questi Mondiali. Certo contro il Qatar avrà davanti l’avversario con cui provare a sbloccarsi e a lasciare ul suo segno su questa manifestazione. La scelta di Salerno, in controtendenza con il palcoscenico della Champions vissuto con il club spagnolo, è stata dettata probabilmente proprio dall’esigenza di avere continuità e centrare la convocazione per il Qatar, regolarmente ottenuta.

Qatar 2022 | Si torna in campo: da Dumfries a Pulisic, gli osservati speciali
Dumfries © LaPresse

GRUPPO A: Olanda-Ecuador ore 17, Khalifa International Stadium d Doha

La sfida tra…

DENZEL DUMFRIES è pronto a vivere la seconda partita del suo Mondiale volendone essere ancora protagonista. Tra i talenti dell’Olanda c’è sicuramente l’esterno dell’Inter che fa parlare di sé anche in chiave mercato: è alla sua seconda stagione all’Inter che lo ha pagato 15 milioni (12,5 milioni più 2,5 di bonus). Oggi il club nerazzurro deve fare i conti con le fibrillazioni di mercato che circondano l’olandese e non può non tenerne conto. Alla fine di questa stagione Chelsea e Bayern molto probabilmente si presenteranno con offerte concrete. Per l’Inter significa portare 50 milioni, la cifra che permetterebbe di a sedersi ed ascoltare. In questo quadro il Mondiale in corso svolgerà sicuramente il suo ruolo per definire il futuro di Dumfries.

ENNER VALENCIA si è presentato al suo secondo Mondiale della carriera con una doppietta segnata nella gara di esordio contro il Qatar: i gol potevano essere tre, il primo gli è stato annullato per fuorigioco. Un exploit che gli ha consentito di diventare il bomber ecuadoriano più prolifico di sempre nella storia dei Mondiali calcio con 5 reti che hanno portato a 37 il bottino personale in nazionale costruito in 75 partite. Sta segnano molto anche nella sua ultima esperienza di club in Turchia, al Fenerbahce: in questa stagione è partito fortissimo realizzano 13 reti in 12 match. Personaggio particolare, è rimasto celebre il malore simulato in campo contro il Cile, in una gara giocata nel 2016, stratagemma che gli consentì di scongiurare un arresto per una storia di mancati alimenti alla moglie. Alla fine il suo legale riuscì a trovare una mediazione con lo Stato per evitare il carcere.

GRUPPO B: Inghilterra-Stati Uniti ore 20, Al Bayt Stadium di Al-Khor

La sfida tra…

JUDE BELLINGHAM ha segnato il primo gol dell’Inghilterra in questa edizione del Mondiale. È arrivato in Qatar circondato da un clima di grande attenzione e attesa e indubbiamente l’avvio testimonia che non le ha tradite ma semmai confermate. Parliamo di uno dei talenti inglesi più declamati nel suo Paese e nella grande Europa del calcio. Si può senza alcun dubbio dire che il decimo gol stagionale del diciannovenne che gioca con il Borussia Dortmund, sia la più importante, perché è anche la prima con la maglia dell’Inghilterra e in un Mondiale. Inevitabile che un talento giunto in Qatar già con una valutazione da 100 milioni di euro sulle spalle, possa punto primo vederla incrementare ancora e poi, per effetto domino, rendere ancora pià effervescente il mercato: i tedeschi se lo tengono ben stretto forti di un contratto che durerà fino a giugno 2025. Ma la Premier vorrebbe riportare a casa il ragazzino che da Birmingham è partito in direzione Bundesliga: ci sono Liverpool, Chelsea e United in corsa, tre colossi che lasciano presupporre come la prossima estate, la Bellingham-mania possa decollare.

CHRISTIAN PULISIC è una delle bandiere della nazionale degli Stat Uniti, visto da molti calciatori ventenni americani come una sorta di modello da emulare, non fosse altro perché divenne capitano della squadra giovanissimo. E poi per il suo percorso nella grande Europa del calcio, che lo ha visto passare proprio dal Borussia Dortmund al Chelsea: lo stesso percorso che potrebbe fare il suo dirimpettaio nella sfida di oggi, il giovanissimo Bellingham, avversario e magari tra qualche mese compagno di squadra. Sicuramente nel cammino delle qualificazioni al Mondiale Pulisi ha avuto un ruolo importante con i 5 gol che ha realizzato. Non è il gol il suo mestiere, ma nell’impalcatura di gioco di Berhalter il ventiseienne di Heshey, in Pennsyilvania, porta tecnica, visione di gioco e giocate verticali negli ultimi 35 metri di campo. Il papà finì in una sorta di caso mediatco per i like ai post contro Tuchel, quando ancora era al Chelsea. Il contratto scade nel 2024: Juventus e Milan sono le italiane più intrigate da Pulisic.

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