TV PLAY | “Sono incapaci”: il duro attacco in diretta

Durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay, il giornalista Enzo Bucchioni si è soffermato sui problemi del calcio italiano

Intervenuto a Calciomercato.it su TvPlay, il giornalista Enzo Bucchioni ha analizzato il momento del calcio italiano.

Bucchioni all'attacco del calcio italiano
Bucchioni

“Da trent’anni ci sono sempre gli stessi dirigenti. Il problema siamo noi giornalisti che no ne parliamo. Ormai è da 50 anni che faccio questo lavoro, le battaglie talvolta si vincono talvolta si perdono, ma io continuo a farle, non per antipatie o motivi personali, ma per il calcio e per il movimento italiano che sta scivolando sempre più indietro nel panorama europeo. Stiamo scendendo al quinto posto, eravamo primi una volta. Gravina ha attraversato tutta la scala delle gerarchie all’interno del calcio. Sono questi dirigenti che continuano a girare che distruggono il nostro calcio. Abete ebbe almeno la decenza di dimettersi, ma sapeva che sarebbe rientrato. Il calcio è una cosa che andrebbe organizzata giorno per giorno con grande attenzione. Proviamo ad analizzare chi governa il calcio italiano. E’ una cosa incredibile, nessuno li smuove”.

MOGGI – “Io scrissi il libro ‘Un calcio nel cuore’ sullo stesso filone sul quale baso le mie battaglie. Intorno a Moggi c’erano altri non santi che l’hanno passata liscia. Moggi ha pagato e gli altri? Tutto il sistema reggeva Moggi, in un sistema diverso Moggi non sarebbe arrivato dove è arrivato. Ora c’è forse un po’ più di attenzione, in alcune cose almeno…”

DIRIGENTI INCAPACIBucchioni continua: “Il problema non è neanche che sono lì da 30 anni, ma che sono anche incapaci. Fossero capaci almeno non ci sarebbero tutti questi problemi. Qui poi allarghiamo il discorso a un paese statico. Bisognerebbe intanto partire dalle piccole cose. Si potrebbe partire dai settori giovanili, ci sono i Comitati Regionali della Federcalcio, che attualmente non contano nulla, andassero a controllare le squadre dilettantistiche e portassero avanti dei progetti per assumere figure professionali veri tra staff tecnici e altro. Poi c’è il problema dirigenti. Sono tanti i fatti che fanno pensare che siano tutti d’accordo e che sia tutto un giro. Perché Tavecchio è tornato? Perché era un grande recuperatore di voti, è diventato fondamentale nel meccanismo, poi a nessuno fregava se era bravo o meno”.

Bucchioni: “L’intervista di Viti fa riflettere”

VITI – “Non è sfuggita l’intervista a Viti, che dall’Empoli è andato in Francia al Nizza, ha detto che là funziona tutto. Un ragazzino di 20 anni che ti dice queste cose, fa riflettere. I ragazzi vedono i campionati all’estero dove ci si diverte, si fa ancora calcio, conosco ragazzi che guardano la Liga, la Premier, poi magari del nostro campionato guardano la singola partita. Il calcio si deve preoccupare anche dei clienti, c’è già un calo. Però dove ci si diverte i ragazzi vanno volentieri”.

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