La FIFA dice un altro no: Mondiale sempre più nella bufera

Fa discutere un’altra presa di posizione della Fifa: altro divieto dopo quello delle fasce arcobaleno, il Belgio ne fa le spese

E’ sempre più il Mondiale delle polemiche e dei divieti. Neanche due giorni di partite e le discussioni già divampano.

Mondiali, la Fifa dice no alla seconda maglia del Belgio
Mondiali © LaPresse

Grande enfasi ha avuto la scelta della Fifa non solo di vietare di indossare le fasce arcobaleno, ma anche di specificare che per chi infrangerà le regole arriverà immediatamente un’ammonizione.

Una presa di posizione che ha portato le otto nazionali interessate all’iniziativa a fare dietrofront. Così, la fascia da capitano arcobaleno con la scritta ‘one love’, simbolo delle protesta contro la repressione esercitata dal governo del Qatar verso chi appartiene alla comunità LGBTQI+, è rimasta negli spogliatoi, sostituita da quella ‘No discrimination’ che la federcalcio mondiale aveva già annunciato per i quarti di finale ed ha poi anticipato già alle partite della prima giornata.

Ora però arriva un altro fronte caldo che coinvolge il Belgio: la Fifa ha, infatti, bocciato la seconda maglia della nazionale guidata da Roberto Martinez.

Mondiali, no alla seconda maglia del Belgio

Belgio, bocciata la seconda maglia
Belgio © LaPresse

La Federcalcio belga ha fatto sapere che la FIFA non ha autorizzato la seconda maglia dei Diavoli Rossi. In particolare ad essere stata bocciata è la scritta ‘love’ presente sul colletto della divisa, frutto della collaborazione stretta con il Tomorrowland, uno dei festival più importanti di musica dance. La maglia bianca, che riprende anche i colori dell’arcobaleno, vuole rappresentare i valori comuni di diversità, uguaglianza e inclusione.

Ora il Belgio per poter utilizzare la maglia bianca dovrà coprire la scritta love come da richiesta della FIFA. La prima partita è in programma mercoledì contro il Canada, quindi Marocco e Rugani. Tutte partite da disputare senza mostrare la scritta love presente sulla seconda maglia. Un altro capitolo di Mondiali che fuori dal campo stanno già facendo discutere e che vede mescolarsi in maniera forse inevitabile temi social e quelli sportivi.

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