Bufera ai Mondiali: pressioni sull’allenatore, escluso dai convocati

Una settimana al via ufficiale dei Mondiali in Qatar, ma la rassegna iridata si prepara a polemiche notevoli: esclusione dai convocati

Domenica prossima, alle ore 17, prenderanno ufficialmente il via i Mondiali di calcio 2022 in Qatar. I padroni di casa sfideranno l’Ecuador nel match inaugurale. Una rassegna iridata molto attesa ma che nasce decisamente sotto il segno delle polemiche, che partono da lontano.

Bufera ai Mondiali: pressioni sull'allenatore, escluso dai convocati
Carlos Queiroz © LaPresse

Le contestazioni sull’assegnazione e sulle numerose vittime nel corso dei lavori per la costruzione degli stadi hanno tenuto banco già da tempo. Ad aggiungersi a tutto questo, le critiche alla gestione del discorso diritti umani da parte della nazione qatariota, che lascia prevedere anche episodi controversi quando alla presenza dei tifosi negli stadi. E non è finita qui. Nelle discussioni per quanto riguarda i convocati delle varie nazionali alla manifestazione, c’è una possibile esclusione dell’ultimo minuto che rischia di fare molto rumore.

Iran, Azmoun rischia l’esclusione dai Mondiali: la decisione ‘politica’ della federazione

Bufera ai Mondiali: pressioni sull'allenatore, escluso dai convocati
Sardar Azmoun © LaPresse

Occhio a cosa sta accadendo infatti in casa Iran. Anche la nazionale di Queiroz è finita nell’occhio del ciclone per le ripetute e sistematiche violazioni dei diritti umani nel paese. E proprio da questo punto di vista, sull’operato del Ct, si registrano probabili ingerenze da parte della sua federazione. Questo pomeriggio, infatti, Queiroz, che guiderà l’Iran per la terza volta in una fase finale dei Mondiali dopo le edizioni 2014 e 2018, avrebbe dovuto annunciare le convocazioni in conferenza stampa. La conferenza però è stata annullata e il tutto è stato rimandato. Secondo quanto riportato da ‘Olè’, la federcalcio iraniana starebbe esercitando pressioni sul Ct per lasciare fuori dalla lista dei convocati Sardar Azmoun. L’attaccante, ex Zenit, oggi al Bayer Leverkusen e accostato in passato anche alla Lazio, si è infatti esposto a favore delle proteste studentesche nel paese, che nelle ultime settimane hanno fatto registrare un numero elevato di vittime. In particolare, nell’occhio del ciclone è finito un suo post su Instagram in cui ha spiegato che le norme di comportamento interne alla nazionale vietano di commentare tali avvenimenti, ma Azmoun si è detto pronto a rinunciare alla convocazione se ciò servisse a salvare una sola delle donne iraniane coinvolte nelle proteste.

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