TV PLAY | “Un piano B”: tutta la verità su Inzaghi

Nuove critiche al tecnico e alla sua Inter domenica sera uscita sconfitta dal derby d’Italia con la Juventus di Allegri

“Io mi aspetto che l’Inter non rompa la regola proprio domani. In casa con la Salernitana, con la Sampdoria, con lo Spezia e con la Cremonese sono state partite stranamente tranquille, quindi con squadre che sono a destra in classifica”. Così Michele Borrelli a Calciomercato.it in onda su Tv Play a proposito dei nerazzurri che domani sfideranno il Bologna con l’intento di riscattare la pesante sconfitta con la Juventus.

Inter, Inzaghi nel mirino: parla Borrelli
Michele Borrelli a Tv Play

Il direttore di ‘InterFan Tv’ ha poi analizzato il rendimento fin qui in campionato della formazione di Inzaghi, ‘piccola’ con le grandi come dimostrano le quattro sconfitte su quattro scontri diretti: “Il vero esame arriva a Bergamo contro l’Atalanta, perché in questa stagione quando si è alzata l’asticella l’Inter non ha mai dimostrato di essere una squadra che vuole competere per la vittoria dello Scudetto. Ovviamente da questa analisi dobbiamo escludere il Barcellona”.

Borrelli a Tv Play: “Inzaghi lo vedo troppo sereno. Ogni tanto ci vogliono scelte forti”

Inter, Inzaghi nel mirino: parla Borrelli
Simone Inzaghi ©LaPresse

Borrelli mette nel mirino proprio Inzaghi, partendo dai tantissimi gol incassati in trasferta: “Quando si alza l’asticella è lì che la squadra tornerà sotto esame, così come lo era stato nella partita persa in casa contro la Juventus. Le cose non vanno male per delle casualità. Se tu prendi 3 gol a Udine, a Firenze e a Barcellona, c’è un problema di fondo che va oltre. Prendi il gol e passa un piccolo episodio negativo che fa uscire la squadra dal campo, cosa che non succedeva. A Torino mi aspettavo una squadra arrabbiata e invece questa squadra ha un po’ di presunzione – ha sottolineato Borrelli a Tv Play – Bisogna andare a capire i problemi con l’allenatore, che vedo troppo sereno, però se le cose vanno male secondo me ci deve essere un piano B sia tecnico e tattico in campo sia dal punto di vista del bastone e della carota. Vedo invece un po’ troppa carota e ogni tanto ci vuole il bastone anche con delle scelte forti”.

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