Terremoto in panchina, UFFICIALE: si è dimesso

Ha detto basta e ha lasciato la panchina con una conferenza stampa convocata all’improvviso: l’allenatore si è dimesso

Nessun ripensamento, la decisione ormai è stata presa ed è ufficiale: le dimissioni sono state annunciate nel corso di una conferenza stampa convocata alle 12 ore locali.

Tevez si è dimesso
Panchina Serie A © LaPresse

Carlitos Tevez non è più l’allenatore del Rosario Central: l”Apache’ lascia l’incarico dopo circa quattro mesi con 24 partite disputate e una media di 1,17 punti.

L’ex Juventus ha quindi confermato le voci che da qualche ora si rincorrevano: “Mi faccio da parte. Non voglio essere un ostacolo durante alle elezioni. Non è mi piaciuto che hanno utilizzato il mio nome per la politica del club”. Per Tevez quindi “la cosa più sensata è farsi da parte”. L’ex calciatore della Juventus, che qualche settimana fa ha fatto visita ad Allegri e alla Juventus alla Continassa, ha messo così fine alla sua prima avventura da allenatore.

Calciomercato, Tevez lascia il Rosario Central

Tevez, ufficiale le dimissioni
Tevez © LaPresse

Carlitos Tevez ha deciso di non proseguire la sua avventura da allenatore del Rosario Central. Le dimissioni sono state annunciate in conferenza stampa con l’ex attaccante argentino che ha voluto motivare in maniera dettagliata la sua decisione.

“Voglio ringraziare chi si è affidato a me. E’ stato un rapporto molto buono in questi mesi. Ringrazio lo staff tecnico, i giocatori, i tifosi, la società per l’affetto, la dedizione e i sacrifici fatti – ha affermato Tevez – . Il Rosario è la cosa più importante, lo stemma viene prima dei nomi. Non è utile a nessuno che io prosegua. La nuova dirigenza dovrà prendere decisioni e non voglio essere un ostacolo”.

Il problema è rappresentato anche dalle elezioni rimandate a dicembre: “L’ho detto il primo giorno – ha spiegato l’Apache – non sono qui per fare politica. Non mi piace se il mio nome è usato per la politica, non lo consentirò. Cercherò sempre di fare il bene del Rosario, ma non si può fare una squadra in così poco tempo. Le elezioni non avrebbero dovuto essere spostate a dicembre. Non vedo futuro: non si parlava più di progetto ma di Tevez”. Ed allora la decisione: le dimissioni per il bene del Rosario Central.

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