Disastro Juventus: “Condizione imbarazzante”

Disastro Champions completato per la Juventus che ieri sera ha perso in malo modo sul campo del Benfica salutando con largo anticipo la competizione. Tutti sul banco degli imputati 

Si è consumato al Da Luz di Lisbona il disastro completo della stagione europea della Juventus, finita con largo anticipo sotto i colpi del Benfica che rifila un poker senza reale storia alla squadra di Massimiliano Allegri. Al netto della reazione finale alimentata da freschezza ed entusiasmo di alcuni giovani come Iling Junior, per il resto non sembra esserci molto altro da salvare per i bianconeri, che raccolgono il quarto ko in cinque gare di Champions League per quello che è a tutti gli effetti un fallimento sportivo per quanto riguarda l’attuale stagione.

Juventus, che disastro: "Imbarazzante"
Benfica Juventus © LaPresse

Le speranze di passaggio del turno erano già appese ad un filo dopo i primi quattro turni, ma l’approccio al primo tempo della gara di ieri ha completato l’opera, andando perfettamente in linea con quanto visto in precedenza.

Juventus, che disastro in Champions: “Imbarazzante condizione atletica”

Juventus, che disastro: "Imbarazzante"
Massimiliano Allegri ©LaPresse

Una debacle che stronca sul nascere ogni tentativo di ripresa imbastito con gli ultimi successi in campionato, e che porta nuovamente a riflessioni da fare. Il tutto a partire anche dalla panchina, con un Massimiliano Allegri sempre sul banco degli imputati per condizione atletica e proposta di gioco poco efficiente messe in campo dalla squadra in queste settimane.

A tal proposito una lunga riflessione è stata fatta sull’edizione odierna di ‘Tuttosport’ dal collega Guido Vaciago che parla di ‘decisioni drastiche contro chi ha macchiato la maglia bianconera con superficialità, inconsistenza caratteriale, scelte sbagliate, errori inconcepibili’. Il giornalista sottolinea come la più grande responsabilità di Allegri sia “l’imbarazzante condizione atletica della squadra, surclassata sul ritmo ieri e in troppe altre occasioni. Al netto del gioco, gli avversari vanno al doppio della velocità della Juventus”.

C’è inoltre una evidente fragilità emotiva con gli errori difensivi, e non solo, che evidentemente coinvolgono nella discussione anche gli stessi calciatori, non esenti da responsabilità. “È il momento di riflessioni pesanti per chi comanda” scrive Vaciago in vista di un futuro per la Juventus che dovrà per forza passare da qualche cambiamento e da una scintilla.

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