L'”Ibra danese” in Serie A: corsa a due per il nuovo gioiello

Ecco chi è l’Ibra danese di origini afghane che piace a Bologna, Milan e Atalanta. Tutti i dettagli

Wahid Faghir ha origine afghane e natali danesi. Gioca nel Nordsjaelland, in prestito dallo Stoccarda. Parliamo di uno dei talenti 2003 più interessanti del calcio danese. Ha iniziato a giocare nel club della città dove è nato Vejle. In danese Vejle significa guado, il punto di passaggio su un fiume, perché è proprio questa la posizione della cittadina da centomila abitanti. E con il Vejle, tra i 17 e i 18 anni, Faghir è salito dalla Prima Divisione alla Superliga mettendo insieme 32 presenze, 8 gol e 4 assist.

L'"Ibra danese" in Serie A: corsa a due per il nuovo gioiello
Serie A © LaPresse

Cosa rende Faghir un talento attorno al quale sta montando una grande attesa, è quella sorta di investitura che gli è rimasta inevitabilmente appiccicata addosso quando il capo del vivaio del Vejle, Steen Tychosen, disse di vedere in questa ragazzino “un po’ di Ibrahimovic“. A cosa si riferiva? Sicuramente alla grande personalità con cui Faghir gioca da quando a 16 anni era sotto età nella Under 19 del piccolo club danese. E questo è qualcosa che gli è rimasto, anzi, probabilmente si è anche accresciuto in lui.

Faghir è una prima punta che ama giocare di sponda con i compagni, salire a dare una mano anche nella fase di non possesso. Ha fiuto del gol, inequivocabile, e l’accostamento con Ibra nasce probabilmente anche dai numeri che fa vedere come i due, a distanza di tempo, ma alla stessa età, avessero un rendimento molto simile. Tra i 17 e i 19 anni Ibrahimovic in 40 partite realizzò 16 gol in due campionati e mezzo in Svezia (uno in Seconda Divisione). Faghir ha giocato lo stesso numero di gare partendo dalla B danese e realizzando 9 reti, ma in soli 11 mesi.

Calciomercato, Atalanta e Bologna sulle tracce dell'”Ibra danese”

L'"Ibra danese" in Serie A: corsa a due per il nuovo gioiello
Percassi © LaPresse

Di mezzo ora c’è anche la scelta della nazionale: finora lo ha sempre convocato la Danimarca, con cui è arrivato fino alla Under 21, ma l’Afghanistan di Dastgir spera di poter mandare segnali in omaggio alle origini del ragazzo e magari convincerlo alla scelta definitiva. Intanto, nell’agosto 2021, lo Stoccarda ha investito 3,5 milioni per convincere il Velje a cedere il suo gioiello. Sei presenze e un gol in Bundesliga, lo scorso 24 ottobre 2021, quello del pareggio in extremis con l’Union Berlino. E in estate è arrivato il prestito al Nordsjaelland e il ritorno nella Superliga dove finora ha giocato solo due partite.

Atalanta, Milan e Bologna si erano messe sulle tracce di Wahid Faghir e continuano a seguirlo: questo campionato sarà importante per capire se l’Ibra danese saprà confermarsi e spingere i due club italiani a investire con convinzione per un suo approdo in Serie A a 20 anni.

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