Barco, il predestinato: ci pensano due squadre italiane

Valentin Barco è uno dei giocatori emergenti del Boca Juniors e del calcio sudamericano: due club italiani sulle sue tracce

Sicuramente è in buona compagnia. Solo gente come Carlos Tevez o Juan Roman Riquelme ha esordito nel Boca a 17 anni. Può bastare questo per considerare Valentin Barco un talento assoluto argentino? Probabilmente non solo questo, ma è un buonissimo punto di partenza. E poi sul terzino sinistro degli Xeneizes c’è molto di più da dire per assegnarli un futuro potenzialmente molto importante nel panorama calcistico internazionale.

Barco, il predestinato: ci pensano due squadre italiane
Festa grande al Boca Juniors ©️ LaPresse

Una passione sfrenata per il calcio sin da quando era bambino. Nato nella provincia di Buenos Aires, a 220 chilometri dalla capitale, la città natale è Veinticinco de Mayo e il primo club in cui comincia a tirare calci a pallone è lo Sportivo Las Parejas, realtà della provincia di Santa Fe celebre per le sue squadre di calcio e di basket. A nove anni arrivò il Boca, ma il ragazzino non poteva certo stare nel pensionato del club argentino. Per cui lo schema era quello di alzarsi alle cinque di mattina per studiare e poi raggiungere da Veinticinco de Mayo il centro sportivo degli Xeneizes La Candela, quel gioiello che il presidente Armando fece costruire rilevando i terreni nel 1963 e che è diventato il laboratorio delle grandi promesse del Boca. In sostanza più di 400 chilometri di strada.

Barco ha cominciato come mezzala ed è diventato un terzino di spinta dotato di grande gamba, la sua propensione offensiva è quella di andare a occupare gli spazi della metà campo avversaria e questo è un lavoro che sa fare molto bene. La corsa e la grinta nell’interpretazione del ruolo sono le doti che spiccano di più. Allo stesso tempo è bravo nelle letture in copertura quando c’è da fare il lavoro nella fase di non possesso: deve sicuramente acquisire qualche nozione tattica ‘europea’ in più, ma le qualità già si vedono in modo molto nitido. E’ quello che si definisce oggi un esterno moderno e la capigliatura rossa lo rende – diciamo così – ‘visibile’ nella sua inesorabile azione di spinta.

Barco, si muovono Napoli e Fiorentina. Ma c'è anche il City
Giuntoli, uomo mercato del Napoli ©️ LaPresse

Barco, si muovono Napoli e Fiorentina. Ma c’è anche il City

Il 17 luglio 2021, se giorni prima dei suoi 17 anni, c’è stato l’esordio dal primo minuto contro l’Union Santa Fe. Il ragazzo sta continuando il percorso nella seconda squadra del Boca ed è stato convocato anche dall’Argentina Under 20 di Mascherano, che il ragazzo considera tra gli allenatori più importanti che ha avuto. Nel Boca invece le cose si dovranno sistemare un po’: è stato esonerato Battaglia dopo il ko in Libertadores e fino a fine anno ci sarà Ibarra in panchina. Intanto Barco cresce e su di lui da un po’ ha messo gli occhi il Manchester City, che si è preso del tempo per capire come e quanto si svilupperà il talento del terzino sinistro del Boca. In Italia lo hanno seguito il Napoli e la Fiorentina. Ha una clausola da 15 milioni di euro e sogna un futuro nel calcio europeo

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