Un Del Piero a Madrid: è Tobias, calcia le punizioni come papà Alex

Il calcio è una passione di famiglia. Dalla telefonata di Carlo Ancelotti a papà Alex alla visita a Valdebebas: il ‘nuovo’ Del Piero che avanza

Da Los Angeles a Madrid! Passando per Getafe, che è sempre nel circuito metropolitano della capitale spagnola. Una manovra di avvicinamento per un figlio d’arte con i fiocchi, Tobias Del Piero, primogenito di Alex. Il calcio è una passione di famiglia, la punizione un prodotto conservato e trasmesso nel dna. Tobias è cresciuto negli Stati Uniti e dalla Juventus Academy di Los Angeles questa estate con la famiglia è passato per la Spagna, in vacanza.

Del Piero, il figlio al Real Madrid
Alessandro Del Piero ©LaPresse

Due settimane di stage al Getafe, la voglia di conoscere il calcio giovanile spagnolo da vicino, una sorta di appuntamento non proprio scritto, al futuro. Poi – qui leggenda e realtà si mescolano come spesso accade in certe vicende – la telefonata di Carlo Ancelotti a papà Alex, con cui il rapporto è sempre rimasto forte, la visita a Valdebebas, la città sportiva dei Campioni. E quella sensazione che solo certi posti sanno darti, facendoti sentire di camminare dentro la storia mondiale del calcio. E poi, chissà, quella mezza parola in più tra due vecchi amici per dire uno (Carlo) all’altro (Alex): “Se deve provare fallo venire qui”.

Fatto sta che la voce secondo la quale Tobias Del Piero sia molto vicino ad accasarsi al Real Madrid, per iniziare una esperienza nelle giovanili, è molto più che concreta: ci siamo proprio. Tutto sommato a papà a 15 anni – l’attuale età di Tobias – era andata peggio: era al Padova e della Juventus si sarebbe parlato tre anni dopo. Dunque un Del Piero a Madrid sta arrivando e sarà Tobias. L’altro, Alex, al Real ha solo fatto dei bei gol. Nelle 5 vittorie della sua carriera su 9 sfide totali (le altre sono state 4 sconfitte) soltanto una volta Alex Del Piero non ha timbrato il cartellino, vale a dire nel 2-0 degli ottavi di ritorno che valse la qualificazione della Juventus ai quarti della Champions 2004-2005.

Per il resto cinque reti nelle altre quattro vittorie. E la doppietta del novembre 2008 al Santago Bernabeu, nel girone di qualificazione di Champions con Claudio Ranieri in panchina, resta una perla nella carriera di Alex che nel Tempio del Calcio ha segnato quelle due reti lì: una di sinistro ubriacando l’amico Cannavaro che vestiva la maglia dei Blancos e l’altro piazzando una perfetta punizione a giro di destro sull’angolo più lontano alla destra di Casillas, che riusciì solo ad allargare le braccia vedendo la palla entrare in segno di impotenza.

Tobias Del Piero e le punizioni come papà Alex: inizia l’avventura nelle giovanili del Real

Ora un altro Del Piero batterà le punizioni: ma avrà la maglia delle giovanili del Real. Sull’affinità del gesto aveva scherzato anche papà Alex tempo fa postando una sua punizione all’Inter e una identica del figlio. “Di padre in figlio… i tempi cambiano”. Un’ultima curiosità: sulla possibilità che Alex potesse vestire la maglia del Real è rimasto un alone di dubbio qualche tempo fa, quando all’ex capitano della Juventus venne chiesto se fosse mai stato vicino ai Blancos e lui, sorridendo, rispose ammiccando a Capello che era in studio: «Sì, ma il mister non mi voleva». Siparietto, risate. Adesso toccherà a Tobias. Vada come vada.

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