Inzaghi ‘imita’ Conte per salvare l’Inter: due vittorie fanno una prova

Simone Inzaghi sembra aver finalmente trovato una quadratura per la sua Inter. Una nuova identità che ricalca la soluzione adottata da Antonio Conte

L’Inter ha battuto un colpo, anzi due. I nerazzurri hanno superato il Sassuolo in trasferta con il punteggio di 1-2 e dopo aver conquistato una vittoria pesantissima in Champions League contro il Barcellona.

Inzaghi 'imita' Conte per salvare l'Inter: due vittorie fanno una prova
Inzaghi ©LaPresse

Due vittorie che hanno il sapore di svolta stagionale, anche perché – parliamoci chiaro – i nerazzurri hanno rosa e qualità per aspirare ben più in alto della zona Champions League. Tolto Ivan Perisic, e comunque è tornato Romelu Lukaku, è sempre la squadra che l’hanno scorso ha vinto due trofei e ha sfiorato il terzo, lo scudetto poi andato dall’altra sponda di Milano. E lo ha fatto proponendo gioco, qualità, un baricentro alto e un recupero palla immediato. In questa stagione, però, le cose sono cambiate e la Beneamata ha iniziato a subire reti e rimonte a ripetizione, tanto da risultare una delle peggiori retroguardie, insieme a squadre che lottano per la salvezza. Un paradosso, ma soprattutto un trend che ha inciso fin troppo sui risultati e che Inzaghi doveva assolutamente spezzare.

Inzaghi ha imparato dai suoi errori e ha ‘imitato’ Conte

Inzaghi 'imita' Conte per salvare l'Inter: due vittorie fanno una prova
Inzaghi ©LaPresse

L’Inter di questa stagione è molto più insicura e meno solida: basta uno scricchiolio difensivo per perdere il controllo della partita e soprattutto del risultato, lasciandolo in mano agli avversari. Sia contro il Barcellona sia contro il Sassuolo, però, Inzaghi ha optato per un approccio diverso, più umile e difensivo. Esattamente come aveva fatto Antonio Conte, l’ex Lazio ha capito che blindare la difesa, aspettare l’avversario e ripartire è la mossa più pratica e saggia per portare a casa vittorie pesanti in una stagione con un calendario congestionato e in cui occorre gestire le forze.

In questa maniera, Inzaghi ha lasciato meno spazi aperti, abbassando i quinti di centrocampo, e schierando, in fase difensiva, una sorta di 5-3-2 molto più abbottonato. Un ripiego che non potrà essere definitivo, ma che si basa su un’umiltà di squadra che andava ritrovare e che permette di esaltare le caratteristiche di calciatori come Denzel Dumfries e Edin Dzeko, quest’ultimo molto bravo a essere perno basso dei contropiede offensivi e poi catalizzatore finale. Una svolta vera e propria che sta dando i suoi frutti e che è anche merito di chi oggi sta facendo le fortune del Tottenham. E aveva già vinto con l’Inter.

Impostazioni privacy