L’allenatore è su tutte le furie: bocciato il colpo da 95 milioni

Voluto fortemente dal tecnico, dopo poche partite si è subito incrinato il rapporto con il nuovo attaccante

Verrà ricordato a lungo l’ultimo derby di Manchester giocato la scorsa domenica tra City e United. La formazione di Pep Guardiola ancora una volta ha mostrato di essere nettamente superiore in una partita ampiamente controllata per tutti i 90 minuti e vinta grazie alle due triplette di Erling Haaland e Phil Foden.

Polveriera Manchester United, ten Hag furioso con Antony
Ten Hag e Guardiola ©LaPresse

E’ stata infatti tardiva la reazione dei ‘Red Devils’, che dopo aver accorciato inizialmente sul 4-1 con il gol di Antony, solamente sul finale sono riusciti ad evitare un’umiliazione ancor più netta trovando la doppietta di Martial per il 6-3 finale. Per la squadra allenata da Erik ten Hag ha confermato così un avvio di stagione dai due volti: da vittorie esaltanti come quelle ottenute contro Arsenal e Liverpool, a prestazioni insufficienti come quella dell’Etihad Stadium.

In occasione dell’ultimo derby di Manchester, però, secondo i tabloid inglesi all’interno dello spogliatoio dello United gli animi si sarebbero surriscaldati, portando ad una vera e propria sfuriata da parte dell’allenatore olandese che ha puntato il dito contro l’atteggiamento messo in campo da parte di alcuni suoi calciatori.

Polveriera United, ten Hag furioso con Antony

Polveriera Manchester United, ten Hag furioso con Antony
Antony ©LaPresse

A pagare le conseguenze della sconfitta incassata contro il City, sarebbe stato soprattutto Antony. Voluto fortemente proprio da ten Hag nell’ultima sessione di mercato, l’esterno brasiliano era stato pagato dal Manchester United ben 95 milioni di euro. Ed era stato proprio tecnico olandese, che lo aveva già allenato all’Ajax, a spingere forte per averlo in rosa.

Stando a quanto riportato dal ‘The Sun’, ten Hag sarebbe rimasto deluso in particolare dalla partita di Antony, nonostante lo splendido gol messo a segno nella ripresa. L’allenatore olandese, infatti, aveva chiesto espressamente al suo attaccante di dare una mano anche in fase difensiva sulla corsia di destra, cercando di non lasciare sempre in inferiorità il terzino Dalot.

Un compito che non è stato eseguito dallo stesso Antony per buona parte del match e che ha mandato su tutte le furie il tecnico. Difficilmente però il brasiliano verrà punito nei prossimi match, considerato l’alto tasso tecnico che aggiunge alla squadra e soprattutto il maxi investimento realizzato per averlo.

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