Bremer-Juve, cambia tutto: cosa è successo in Brasile

Debutto positivo per Bremer con la maglia del Brasile, gli eventi sul terreno di gioco possono cambiare il suo futuro alla Juventus

E’ diventato subito, ma non poteva essere altrimenti, una pedina molto importante, anzi imprescindibile nella Juventus. E ha messo anche la firma su un gol pesante per avviare la rimonta sulla Salernitana. Ma anche per Bremer, nella sua fase iniziale con la maglia bianconera, ci sono state delle difficoltà.

Bremer-Juve, cambia tutto: cosa è successo in Brasile
Gleison Bremer © LaPresse

Da quanto è filtrato dall’interno degli spogliatoi bianconeri nei giorni scorsi, sarebbe stato proprio il brasiliano ex Torino a farsi portavoce con Allegri delle difficoltà dei nuovi elementi a recepire le indicazioni tattiche dell’allenatore. E per quanto le sue prestazioni siano state globalmente all’altezza della situazione, non si è ancora visto il difensore dominante dello scorso anno, che aveva ottenuto il premio come migliore del ruolo del campionato. Una svolta può arrivare in tal senso, probabilmente, dalla nazionale brasiliana. Bremer ha debuttato con i verdeoro, nei secondi 45 minuti dell’amichevole con il Ghana, vinta per 3-0 (Marquinhos e doppietta di Richarlison) dalla selezione di Tite, entrando al posto di Thiago Silva. Dopo il primo tempo, il punteggio era già in ghiaccio e non ci sono stati problemi particolari per lui, che su Instagram si è detto molto felice dell’esordio con la maglia della sua nazionale e dell’orgoglio di rappresentarla. Il match di Le Havre ha fornito però una chiave interessante che potrebbe essere sfruttata da Allegri per avere Bremer nella sua miglior versione.

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Bremer-Juve, cambia tutto: cosa è successo in Brasile
Massimiliano Allegri © LaPresse

Partiamo dall’ovvia constatazione secondo cui il Brasile ha un modo di giocare molto diverso rispetto alla Juventus, difendendo in avanti ed esaltando perciò le caratteristiche di un giocatore come Bremer. Ma gli scivolamenti offensivi degli uomini di Tite regalano uno spunto che, se il tecnico livornese avrà preso appunti, si potrebbe rivedere in campionato. In fase offensiva, il Brasile parte con un 4-1-4-1, con Casemiro volante di centrocampo davanti alla linea di difesa e Neymar e Paquetà a occupare i mezzi spazi tra le linee al centro, alle spalle di Richarlison, con Raphinha e Vinicius Junior sui lati. Il tutto però, in fase di spinta, può diventare un 3-2-5, con Telles, terzino sinistro, a salire quasi fino alla linea degli attaccanti e con Militao, ieri provato terzino destro, che rimane bloccato, per creare una linea a tre che rappresenta uno degli habitat migliori per Bremer. Oltretutto, la Juventus ha a disposizione un giocatore come Danilo, che il Brasile utilizzerà nello stesso modo (terzino destro che diventa terzo centrale) nella prossima amichevole contro la Tunisia. La solidità difensiva e la compattezza di squadra dei bianconeri potrebbero beneficiare di una tale variazione sullo spartito.

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