Nazionale, arriva l’attacco in diretta: “Tonfo disastroso, non giocherebbero”

Le dichiarazioni dell’ex Dg della Federcalcio Antonello Valentini. Focus anche sui ‘casi’ Pellegrini e Dybala: “Basta con queste storie”

“Le scelte di Mancini? Ci sono tanti dati sconfortanti”. Antonello Valentini esce allo scoperto sulle convocazioni del Ct azzurro, tra infortuni e ventaglio di nomi che, purtroppo per il calcio italiano, è al momento davvero di bassa qualità.

Italia, Mancini nei guai
Roberto Mancini ©LaPresse

C’è una difficoltà oggettiva nel reclutare i calciatori in Nazionale. Per fortuna che qualche giovane di talento è stato ingaggiato all’estero, altrimenti in Italia non giocherebbero – ha ‘tuonato’ l’ex Dg della Federcalcio nel corso di ‘Punto Nuovo Sport Show’, in onda sulle frequenze di ‘Radio Punto Nuovo’ – Il Commissario tecnico dove deve prenderli questi giovani di talento? Al mercato del pesce? Fa bene a stigmatizzare e lasciare fuori dal giro azzurro, poi, chi non si è dimostrato dedito alla causa della Nazionale al cento per cento”.

TONFO DISASTROSO – “Abbiamo fatto un tonfo disastroso con il secondo Mondiale mancato – ha sottolineato Valentini, spesso ospite di Calciomercato.it in onda su Tv Play – L’Europeo è stato vinto con merito e fortuna, ma dal settembre successivo ci siamo un po’ guardati allo specchio. E questo lo abbiamo pagato…”.

COSA SERVE ALLA NAZIONALE – “All’Italia di Mancini occorre tanto calore umano, tanta serietà e l’appoggio di tutte le società e del nostro movimento”.

Valentini: “Basta con queste storie che la Nazionale penalizza i club”

Italia, Mancini nei guai
Roberto Mancini ©LaPresse

PELLEGRINI E DYBALA – “Da quanto tempo sentiamo dire che la Nazionale penalizza i club? – evidenzia Valentini – Benissimo, ‘caso’ Pellegrini e ‘caso’ Dybala: il primo è stato rimandato a Roma con il buon senso dello staff medico della Nazionale, mentre quello dell’Argentina ha trattenuto Dybala senza voler sentire storie. Quindi basta con queste storie che la Nazionale penalizza i club. La Nazionale è di tutti, non di Mancini o di Gravina: non ricordiamocelo solo quando c’è da andare al Circo Massimo per festeggiare un Mondiale…”.

Impostazioni privacy