Crisi Juventus, Ranieri avvisa Allegri: “Mi fa strano”

Massimiliano Allegri e la Juventus stanno vivendo un momento di crisi sempre più cupa. Anche Claudio Ranieri ha analizzato la situazione

Molti tifosi della Juventus lo ricorderanno bene, quando Massimiliano Allegri si è presentato ai microfoni delle varie emittenti nel post-partita dello scontro diretto contro l’Inter, perso immeritatamente 0-1, e dire a chiare lettere che nella stagione successiva i bianconeri avrebbero lottato per lo scudetto.

Ranieri avvisa Allegri: "La Juventus ha troppa paura"
Ranieri ©LaPresse

Ora diversi mesi sono passati, eppure alla Vecchia Signora le cose sembrano addirittura peggiorate. In quest’inizio di stagione, infatti, la manovra non riesce proprio a decollare, manca spinta sulle fasce, ritmo e precisione, e di conseguenza anche la pericolosità dalla metà campo in su. Il culmine della crisi, anche se già contro la Salernitana erano usciti fuori molti limiti della squadra, è arrivato nelle partite contro Benfica e Monza. Due sconfitte sonore, ricche di nervosismo e che la Juventus non poteva proprio permettersi per il suo percorso in Serie A e in Champions League. Vi abbiamo riportato come la società, al momento, non abbia intenzione di cambiare allenatore e quindi Allegri resta al suo posto. Però, i giudizi negativi restano, come la necessità di dare una sterzata e farlo in fretta.

Il pensiero dell’ex Ranieri: la Juventus ha paura

Ranieri avvisa Allegri: "La Juventus ha troppa paura"
Allegri ©LaPresse

Nelle ultime ore, è arrivato anche il pensiero di Claudio Ranieri e, quindi, non è per niente banale. L’allenatore di crisi ne ha vissute tante, ma anche di trionfi, e questa volta ha usato dei termini piuttosto forti per descrivere il momento della Juventus e di Massimiliano Allegri. E tra le altre cose è anche uno dei papabili alla successione dell’allenatore livornese. L’ex tecnico della Vecchia Signora, ma anche di Inter, Roma e Leicester tra le tante, ha parlato in occasione del premio nazionale di calcio ‘MM7’ dedicato al ricordo di Mario Mariozzi e sulla Juventus ha detto: “È difficile dare giudizi ma quello che vedo io è una squadra senza entusiasmo e con troppe paure”. Poi ha aggiunto in maniera sibillina: “Fa strano pensare che una formazione di Allegri sia in queste condizioni“. Sì, perché la mancanza di compattezza, concentrazione, idee e cinismo non sono per nulla caratteristiche dei gruppi guidati dall’allenatore livornese. Dopo la sosta, la svolta è obbligatoria, prima che degeneri del tutto.

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