Colloqui per il post Allegri, la doppia linea della Juve

Juventus in crisi nera, la posizione di Allegri sempre più a rischio: in società doppia pista per sostituire il livornese

La Juventus affonda sempre di più, il ko contro il Monza di ieri acuisce la crisi bianconera. Quinta gara senza vittorie, prima sconfitta in campionato che allontana le prime posizioni e con una prestazione, se possibile, ancora più sconcertante delle precedenti.

Colloqui per il post Allegri, doppia pista dopo l'esonero
Massimiliano Allegri © LaPresse

Allegri, squalificato e in tribuna, ha osservato la sua squadra sfaldarsi progressivamente dopo essere entrata in campo senza mordente. Con la situazione precipitata ulteriormente dopo l’espulsione di Di Maria e la rete nel secondo tempo di Gytkjaer che manda all’inferno il tecnico e i bianconeri. Il quadro tecnico è sempre più preoccupante e a questo punto la posizione dell’allenatore livornese è seriamente a rischio. Calciomercato.it aveva raccontato delle tensioni che stavano montando tra Allegri e la società, la sconfitta con il Monza può accelerare il processo e portare a un ribaltone. Le riflessioni sarebbero già in corso e già nella giornata di ieri si sarebbero mosse le prime pedine in tal senso.

Juventus, non c’è accordo per ora sul dopo Allegri: le due ‘correnti’

Colloqui per il post Allegri, doppia pista dopo l'esonero
Maurizio Arrivabene e Pavel Nedved © LaPresse

Il giornalista Antonello Angelini de ‘Il Giornale’, su Twitter, nella giornata di ieri ha illustrato i primi movimenti della dirigenza della Juventus. Al momento, non ci sarebbe ancora accordo sulla strada da seguire. Nedved vorrebbe l’esonero immediato di Allegri, Arrivabene sarebbe intenzionato a una sostituzione solo di fronte a una pista low cost. Da questo punto di vista, ci sarebbero stati già due colloqui, in serata, per una pista ‘interna’ e una ‘esterna’. La prima, porta a Paolo Montero, tecnico della Under 19 bianconera, la seconda a un grande ex come Massimo Carrera. Il presidente Agnelli, però, non sarebbe convinto dall’ipotesi legata all’uruguaiano, di cui ha comunque grande stima. Il timore, nello specifico, sarebbe quello di bruciarlo, come avvenuto con Andrea Pirlo. L’orientamento, in generale, sarebbe quello di procedere con cautela e analizzare con calma la situazione per non prendere decisioni avventate. Di certo, da ciò che la società sceglierà di fare, passeranno le sorti della Juventus di questa stagione, che l’ambiente sta vivendo già spalle al muro.

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