Non solo Allegri, altro flop clamoroso in casa Juve: “Non stoppa un pallone”

Il giorno dopo il ko contro il Benfica, in casa Juventus critiche a non finire su Allegri ma non soltanto: un giocatore su tutti nel mirino

Serata totalmente da dimenticare, quella di ieri, per la Juventus, che incappa in una nuova sconfitta in Champions League contro il Benfica e mette seriamente a rischio la prosecuzione dell’avventura europea. Oltre ad aprire interrogativi seri sulla consistenza reale della squadra bianconera.

Non solo Allegri, altro flop clamoroso in casa Juve: "Giudizi da rivedere"
Massimiliano Allegri © LaPresse

Come già accaduto più volte in questo avvio di stagione, la Juventus parte bene ma poi si spegne dopo pochi minuti, palesando difficoltà fisiche, tecniche e tattiche francamente non ipotizzabili nel pre-campionato. Allegri non riesce a raddrizzare la rotta ed è investito dalle critiche, e sebbene il livornese dica di non sentirsi a rischio, iniziano anche le prime riflessioni sulla sua posizione. Ma l’allenatore non è l’unico a finire nella bufera. Dopo il match di ieri con i lusitani, c’è un peggiore in campo designato, che conferma di vivere un periodo poco brillante.

Juventus, Allegri sbaglia tutto ed è ‘tradito’ da Vlahovic: “Irriconoscibile, giudizi tutti da rivedere”

Non solo Allegri, altro flop clamoroso in casa Juve: "Giudizi da rivedere"
Dusan Vlahovic © LaPresse

Le critiche arrivano anche su Dusan Vlahovic, autore di una prestazione fortemente negativa. Di lui parla Fernando Orsi, opinionista di ‘Radio Radio’, che spiega: “Devo rivedere i miei giudizi su Vlahovic, che non avrà tutte le responsabilità perché non gli arriva un pallone, ma anche lui sembra un corpo estraneo rispetto alla squadra. Finora non è riuscito a incidere quasi in niente. Guardate Milik invece”. Rincara la dose il giornalista di ‘Sportmediaset’ Sandro Sabatini che afferma: “Si parla del problema del gol di Vlahovic, ma credo ci sia ben altro da risolvere. Quando viene incontro a prendere un pallone non riesce mai a stopparlo o comunque ha molte difficoltà. Non so che cosa gli stia succedendo”.

Orsi riprende poi il discorso su Allegri, che è comunque il primo responsabile a suo avviso: “Le assenze ci sono, ma la squadra non ha uno straccio di identità. E non c’è nessuna idea offensiva, ora che ci sono giocatori normali rispetto a quelli degli anni precedenti è tutto più difficile. La colpa di tutto questo secondo me è dell’allenatore, adesso non so che cosa possa succedere. Io ho fatto per pochissimo l’allenatore, ma nella Juventus non vedo nulla in termini di principi di gioco. Vedo troppa improvvisazione, è possibile che non ci sia nessuna soluzione offensiva? Mi chiedo, ma Allegri li preparerà in settimana nei classici undici contro zero o otto contro quattro, per provare schemi o esercitarsi a saltare i difensori? Una riflessione fa fatta eccome. Non si può rimanere prigionieri di un contratto, il tecnico già quando aveva vinto i famosi cinque scudetti non era mai piaciuto del tutto all’ambiente e aveva lasciato qualche perplessità”.

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