CM.IT | Raspadori-Napoli, il disappunto di Spalletti

Raspadori è una delle note meno positive di questo avvio di stagione del Napoli: Spalletti resta con un suo disappunto

Sono 106, finora, i minuti giocati con la maglia del Napoli da Giacomo Raspadori. Tre spezzoni di partita, prima contro la Fiorentina, poi da titolare contro il Lecce, quindi nel finale contro la Lazio.

CM.IT | Raspadori-Napoli, il disappunto di Spalletti in uno start difficile
Raspadori ©LaPresse

Senza ombra di dubbio, l’impatto del Franchi è stato quello che finora ha dato la certezza che, anche con la maglia del Napoli, c’è tanta qualità da vedere. È stato fin troppo evidente, però, che l’ex Sassuolo non si è integrato con i nuovi compagni. Durante la conferenza stampa di presentazione, Raspadori ha sottolineato a più riprese di voler occupare il corridoio centrale. Prima punta o sotto punta cambia poco, da nove o da dieci, l’importante è stare in quella zona di campo. Al Franchi qualche buon lampo sia in percussione sia nella ricerca dei compagni. Contro il Lecce, con una squadra che ha tenuto serrate le linee, Raspadori, praticamente, non è mai stato in partita. La sostituzione al termine del primo tempo è stato il frutto anche di un modulo, il 4-2-3-1 che, per ora, non riesce ad essere metabolizzato dalla squadra. Da qui, l’ovvio interrogativo. Se il Napoli dovesse giocare 4-3-3 per il resto della stagione, quale sarebbe il ruolo di Raspadori? Alternativa ad Osimhen? In quel ruolo, oltretutto, c’è già il Cholito Simeone.

CM.IT | Raspadori-Napoli, il disappunto di Spalletti in uno start difficile
Raspadori con il Lecce ©La Presse

Spalletti contro la trattativa lunga tra Napoli e Sassuolo

Un investimento da 35 milioni di euro deve essere valorizzato. È un ovvio must societario. Per ora, però, è complesso immaginare anche l’utilizzo di Raspadori sugli esterni. Nel finale contro la Lazio ha dimostrato di essere un calciatore che su quel versante di campo non riesce ad esaltarsi. Nei 32 minuti (recupero incluso) giocato contro la Fiorentina, Jack ha tirato due volte verso la porta avversaria. Con il Lecce, nel difficilissimo segmento di gara dove è stato protagonista non è arrivata nessuna conclusione. Contro la Lazio ne è arrivata solo una, peraltro poco esaltante.

Secondo quanto ha preso da Calciomercato.it, Luciano Spalletti si è molto rammaricato per le tempistiche dell’arrivo di Raspadori. Vederlo aggregato al gruppo solo negli ultimissimi giorni di agosto non gli ha consentito di sviluppare un’idea diversa di impostazione. Il tecnico avrebbe fortemente voluto molto prima il gioiellino classe 2000 per consentirgli un’integrazione diversa con i compagni e con il modulo che inevitabilmente devi avere il Napoli per valorizzarlo.

Così, se non ci saranno grosse sorprese, Raspadori con il Liverpool partirà dalla panchina. il processo di integrazione si deve sviluppare a stagione in corso, deve consentirgli anche di poter assimilare la capacità di giocare in altre posizioni del campo. Ovviamente, non è l’avvio sfolgorante che un po’ si poteva attendere al ‘Maradona’. Il peso dell’eredità di Mertens è quasi insostenibile al momento.

Mettere, però, in discussione le qualità del ragazzo nativo di Bentivoglio è un autogol che non ci si può permettere. Resta da capire come Spalletti riuscirà a trovare la quadra e valorizzare al massimo il giocatore che tanto ha voluto.

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