PAGELLE E TABELLINO LAZIO-NAPOLI: Vecino lento, Kvara dirimente

Pagelle e tabellino di Lazio-Napoli, match valido per la quinta giornata del campionato di Serie A 2022/23

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Kvaratskhelia © LaPresse

LAZIO

Provedel 6,5: nel primo tempo impegnato relativamente anche se il Napoli è pericoloso nel finale, anzi quasi compie il miracolo sul pareggio. Nella ripresa bravissimo, anche in uscita. La Lazio ha una certezza. Superbo anche su Osimhen sull’angolo che porta però al gol del 2-1.

Lazzari 6,5: condizione fisica clamorosa, nella corsa in avanti quanto – anzi forse di più – in quella verso la difesa. Fa due otre recuperi super per velocità e intelligenza. Dall’83’ Hysaj sv

Patric 6: primo tempo buono, anche se Kim gli stacca davanti sul pareggio. Nel secondo tempo va un po’ più in confusione e sbaglia qualche giocata molto pericolosa. C’è da dire che marcava Osimhen, che è il doppio di lui. Più o meno.

Romagnoli 6,5: è già troppo importante per questa squadra, uno dei due-tre irrinunciabili. Dà sicurezza e leadership. Però si vede che non è al top, nella ripresa perde qualcosa in reattività e va parecchio in affanno sull’assalto del Napoli. Tiene però la Lazio in partita su Osimhen.

Marusic 5,5: abbastanza ordinato in difesa, assente in avanti come accade da qualche tempo. In realtà non ha particolari colpe o responsabilità, ma poteva fare di più.

Milinkovic-Savic 6,5: parte alla grande, domina come suo solito ed è dappertutto. Poi perde un po’ di efficacia e pure un paio di palloni che rischiano di diventare letali. Nella ripresa la Lazio è schiacciata, anche lui. Si innervosisce, ma torna a prendere per mano la squadra dopo un momento di sbandamento.

Cataldi 6: buona partita la sua, ultimamente si dedica più a compiti da Leiva, ovvero interditore e recupera palloni. È arcigno, anche in scivolata, poi nel finale non ne ha proprio più. Dal 74′ Basic 6: niente di clamoroso, fa cose semplici.

Luis Alberto 5,5: non aveva demeritato prima del cambio, anche se gli era mancato lo spunto vincente, il colpo di genio che ci si aspetta di solito. Trova poco spazio per incidere. Dal 52′ Vecino 5: ingresso stavolta negativo, corre a vuoto ma più che altro rincorre. Troppo compassato per entrare in una partita così. In ritardo pure su Anguissa nel 2-1, malissimo.

Felipe Anderson 6,5: corre tantissimo, si batte e si sbatte attaccando tutti, è indiavolato. Da quel punto di vista è reattivo, come non si vede spesso. Nel primo tempo sbaglia un appoggio in area che poteva essere decisivo. Dall’83’ Cancellieri sv

Immobile 5,5: servito poco in profondità, quasi per niente ed è continuamente tallonato e raddoppiato. La Lazio non trova i corridoi per lanciarlo, fatica a smarcarsi e anche in area non si trova con i tempi dei cross. Anche nel finale sbaglia cose non da lui.

Zaccagni 6,5: pronti via e il suo è un colpo da biliardo. Poi protegge tanti palloni, fa un ottimo lavoro in entrambe le fasi di gioco. Probabilmente Sarri ha voluto anche preservarlo. Dal 52′ Pedro 5,5: il Napoli cresce ed è in fiducia, lo affronta senza dargli mai la possibilità di rientrare sul destro. Meglio nel finale, ma poca roba.

All.: Sarri 6: il Napoli forse merita la vittoria, perché ha giocato la prima metà di secondo tempo in maniera feroce, ma applicando grande qualità. La Lazio era in bambola, incassava senza reagire. Il primo tempo è stato molto buono, così come la parte finale di gara. Certo, con quel rigore si sarebbe parlato di altro. Qualche uomo è forse già un po’ stanco, ma in generale la sua squadra trova pochissime volte la profondità, a centrocampo ha sofferto il palleggio e un grande Lobotka. E i cambi stavolta non gli danno per niente una mano. La buona notizia è che la Lazio probabilmente l’anno scorso avrebbe mollato, stavolta ha preso forza dalla rabbia e, anche se con poca qualità, ci ha provato.

NAPOLI

Meret 6,5 – Primo tempo da puro spettatore. Subisce il gol di Zaccagni sul quale non può nulla e non viene mai più sollecitato. Nella ripresa, primo intervento, ma spettacolare, al 70’ che salva il risultato

Di Lorenzo 6,5 – Zaccagni sul gol va verso l’interno ma compartecipa all’errore che resta principalmente di Anguissa. Nella ripresa trova profondi inserimenti e contribuisce alla grande prestazione partenopea

Rrahmani 6,5 – Gestisce bene i movimenti della linea difensiva dopo un avvio difficile. Esce sempre con il giusto timing, soprattutto quando le ali della Lazio convergono

Minjae 7,5 – Qualche buona uscita a spezzare la linea, bene su Immobile e poi anche il gol del pareggio. Non sbanda nella ripresa: bravissimo sulle palle basse nel finale, sempre attento

Mario Rui 6 – Felipe è cliente difficile, ma lo limita con intelligenza. Cerca la percussione e riesce a gestire diversi palloni. Allarga il gomito su Lazzari a metà ripresa e viene graziato da Sozza. Fondamentale una chiusura nel finale su Immobile (92’ Olivera sv)

Anguissa 7,5 – Sufficiente nel primo tempo: è la media tra l’errore sul gol di Zaccagni (in ritardo) e la solita ora da recupera palloni-incursore determinante per il Napoli. Semplicemente perfetto nella ripresa tra recuperi e gestione oltre che negli inserimenti. Giusto per non farsi mancare nulla: inserimento ed assist perfetto per il 2-1 azzurro

Lobotka 6,5 – Milinkovic e Cataldi provo a limitarlo, ma lo slovacco trova sempre lo spazio per il passaggio e nella seconda parte del primo tempo riesce a far salire i ritmi del Napoli. Inesauribile anche nella ripresa, sbaglia al massimo un paio di palloni in tutta la partita (92’ Ndombele sv)

Zielinski 6 – Vorrei ma non posso nella prima frazione. Tatticamente preciso nella fase di non possesso, non riesce a trovare lo spazio per partire palla al piede o verticalizzare su Osimhen. Nella ripresa, qualcosa in più, con un gol sfiorato e qualche passaggio chiave (68’ Elmas 5,5 – Entra subito con i ritmi giusti, ma non incide)

Lozano 5,5 – Esce per infortunio in uno scontro con Marusic. Prima, il terzino della Lazio lo limita bene, lasciando al messicano qualche spazio solo per un cross (47’ pt Politano 6,5 – Secondo tempo importante per giocate ed intensità, anche nei recuperi. Poco compreso nei movimenti dai compagni)

Osimhen 7 – Primo tempo difficile. Non trova mai lo spazio per accendere l’erba dell’Olimpico, lavora tanto con la qualità di spostare i due centrali dalla loro zona e consentire più spazio per gli inserimenti. Un palo nella ripresa, una partita di lotta con Patric e tanti spunti a referto. Bravissimo nel finale a tenere alta la palla

Kvaratskhelia 8,5 – Dopo una mezz’oretta di paura, mette nel cassetto i timori e sfodera colpi su colpi, tra cui un palo clamoroso, dopo una bellissima muleta su Luis Alberto per crearsi lo spazio. Semplicemente trascinante nel secondo tempo: un gol sfiorato, uno trovato, un fattore costante fino alla sostituzione (68’ Raspadori 5,5 – Entra con la giusta intensità, non sempre con i giusti movimenti)

All. Spalletti 7 – Soffre la prima mezz’ora, anche qualcosa in meno. Poi, solo qualche folata della Lazio dopo il vantaggio azzurro. Cresce tantissimo la sua squadra dal punto di vista del gioco e delle alternative su come arrivare verso l’area avversaria.

Arbitro Sozza 3: c’è un prima e un dopo. Una prestazione senza grosse sbavature, qualche errorino ma niente di clamoroso. Lascia giocare molto e può anche essere un bene. Poi però il rigore su Lazzari è una svista clamorosa e incomprensibile, inaccettabile. Un pastrocchio suo e del Var, il braccio di Mario Rui è netto e teso a fermare con le cattive l’avversario. Un errore di tutti che condiziona fortemente il risultato. Poi vede bene su Milinkovic-Savic, ma conta poco.

Il tabellino di Lazio-Napoli 1-2

Marcatori: 4′ Zaccagni (L), 38′ Kim (N), 61′ Kvaratskhelia (N)

Ammoniti: Marusic, Milinkovic-Savic, Cataldi, Felipe Anderson, Sarri, Spalletti

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (dall’84’ Hysaj), Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (dal 75′ Basic), Luis Alberto (dal 53′ Vecino); Felipe Anderson (dall’84′ Cancellieri), Immobile, Zaccagni (dal 53′ Pedro).
A disp.: Maximiano, Adamonis, Casale, Gila, Hysaj, Kamenovic, Radu, Basic, Bertini, Vecino, Marcos Antonio, Cancellieri, Pedro, Romero.
All.: Sarri

NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Minjae, Mario Rui (dal 90′+2 Olivera), Anguissa, Lobotka (dal 90’+2 Ndombele), Zielinski (dal 68′ Elmas), Lozano (dal 49′ Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (dal 68′ Raspadori).
A disp.: Marfella, Sirigu, Jesus, Olivera, Ostigard, Zanoli, Elmas, Gaetano, Ndombele, Zerbin Politano, Raspadori, Simeone.
All.: Spalletti

Arbitro: Sozza
Assistenti: Rocca e Vono
IV Uomo: Serra
VAR: Fabbri
AVar: Ranghetti

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