TVPlay | Ucraina, l’appello di Semeniuk: “Serve il supporto di tutti”

Le parole di Taras Semeniuk, giornalista ucraino, a Calciomercato.it in onda su TVPlay, sul campionato ripartito

Il giornalista ucraino Taras Semeniuk è intervenuto a Calciomercato.it in onda su TvPlay.

Semeniuk
Semeniuk a TVPlay

RIPARTENZA DEL CALCIO UCRAINO – “Sono stato ieri alla partita di inaugurazione del campionato, ho trovato condizioni e sensazioni miste, non mi aspettavo si potesse ricominciare, con la guerra è pericoloso. Le squadre però hanno ricominciato a giocare, con Shakhtar Donetsk e Zorya Luhansk che non possono giocare in casa e altre squadre che hanno qualche difficoltà. Sappiamo che se si vincerà la guerra le squadre potranno tornare a casa loro. Chiaramente ora è diverso rispetto a prima, lo Shakhtar Donetsk prima usava tanti brasiliani, che ora sono tornati a casa, la maggioranza dei giocatori ora sono ucraini e la squadra non è più forte come prima. Anche la strategia della Dinamo Kiev sarà basata sui giocatori locali. Giocherà l’Europa League avendo perso nei preliminari di Champions League. E’ interessante perché stiamo coltivando squadre giovani, ne è nata una anche a Leopoli. Il campionato è cominciato e per noi è una speranza. I ragazzi giocano, gli ingaggi non sono più come prima, ma il patriottismo ci muove in modo importante, l’attaccamento agli spettatori, ai fan. Tanti fan club di Kharkiv o di Donetsk chiaramente non sono attivi perché i ragazzi sono al fronte. Speriamo per poco tempo. Chiedo a tutti, seguite il nostro campionato, il supporto di tutti è fondamentale”

SITUAZIONE AL MOMENTO – “Il popolo ucraino in questo momento è forte, ci sono tanti allarmi, i russi stanno lanciando tanti missili, ma gli ucraini in questo momento non hanno paura perché stiamo difendendo la nostra terra. L’inizio dei campionati sportivi è un segnale importante, tra poco ricomincerà anche l’hockey, abbiamo perso qualche arena purtroppo. Ci sarà anche quello di pallacanestro, questo significa che il popolo vive, non in paura ma in dignità. Se andate a Dnipro o a Kiev vedete che la gente va al bar, i supermercati sono pieni. C’è voglia di vivere. I nostri soldati lottano per permetterci di avere una vita, non per farci stare nascosti”.

Semeniuk a TVPlay: “C’è sofferenza ma il popolo non si ferma”

Bandiera Ucraina
Bandiera Ucraina © LaPresse

UCRAINA – “Seguo lo sport, so che anche le scuole di calcio funzionano. Quando c’è un allarme tutti vanno nei rifugi, tutto funziona, non si è fermato nulla. La vita però attualmente è normale, sono stato in diversi posti, nel Donbass, a Kramatorsk, ci sono posti dove c’è tanta sofferenza, ma comunque ci sono posti dove si pratica sport e si gioca calcio, questo vuol dire che il popolo non si ferma. Donbass Arena è lo stadio più bello? L’ultima volta in cui venne utilizzata quell’arena era il 2014 e lo Shakhtar giocò con il Mariupol, la cui squadra non esiste più. Poi si è spostata a Leopoli causa tensioni locali che ormai conoscete. La Donbass Arena però sappiamo che è bellissima, non è stata distrutta, ma attualmente non c’è nessuno”.

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