TV PLAY | D’Amico annuncia: “Stiamo parlando con la Juventus”

Il noto agente Andrea D’Amico è intervenuto alla TV Play rilasciando anche un annuncio in chiave calciomercato riguardante la Juventus

Sono ore molto calde. Da Dybala a Bremer e de Ligt: il calciomercato è entrato nel vivo e i nodi stanno finalmente venendo al pettine. Quest’oggi, durante la diretta pomeridiana alla TV Play di Calciomercato.it, è intervenuto il noto agente Andrea D’Amico, rilasciando dichiarazioni su vari temi.

Juventus Fagioli D'Amico Toronto Insigne Bernardeschi
Cherubini, Arrivabene e Nedved © LaPresse

Il procuratore, innanzitutto, si è soffermato sull’impatto che i calciatori italiani hanno avuto a Toronto: “Direi che è stato devastante. L’arrivo di Insigne ha bloccato la città. Non avevo mai assistito a nulla di simile. Ci hanno scortato quindici motociclette delle forze dell’ordine, c’erano 2 km di coda. Per Bernardeschi abbiamo avuto meno tempo per preparare l’arrivo. Ma c’è comunque tanto entusiasmo. È stato presentato nella sala dedicata a tutti gli sport di Toronto, anche basket e hockey. Lo hanno accolto con grande entusiasmo“.

D’Amico, poi, si è soffermato sulla carriera di Masiello: “E’ stato fermo due anni per i problemi che sappiamo, con Gasperini ha fatto molto bene e ora ha la sua età. Prima ci sono state delle vicende che lo hanno anche frenato, con l’Atalanta ha fatto anche molto bene, poi sappiamo che quando hai una certa età devi saperti gestire”.

D’Amico a TV Play su Fagioli: “Stiamo parlando con la Juventus”

Juventus Fagioli D'Amico Toronto Insigne Bernardeschi
Fagioli © LaPresse

Annuncio, poi, sul futuro di Nicolò Fagioli, ancora incerto: “Fagioli non è stato messo in nessuna trattativa, stiamo discutendo con la Juventus quindi ogni affermazione ora sarebbe prematura, vedremo come andranno queste interlocuzioni“.

Alla domanda a cosa fosse dovuta la scelta di Bernardeschi, D’Amico ha così risposto: “Tanti pensano che per Bernardeschi sia una diminutio andare a Toronto, posso garantire che per economia e strutture qua è molto meglio che in Italia. Quando mi offrono certe cifre già non rifiuterei, poi qua ci sono strutture all’avanguardia, un tifo caloroso, sei insieme a campioni di altri sport, vip, nell’albergo affianco a me c’è Adam Sandler, Schwarzenegger… noi siamo troppo autoreferenziali, pensiamo di essere i migliori quando abbiamo ancora gli stadi che fanno schifo“.

Continua: “Qua lo stadio ogni volta è una festa, i tifosi sono tranquilli, vanno allo stadio con la famiglia, qua ogni volta sembra che si sia pronti alla sommossa. Noi continuiamo che gli altri sono più scarsi di noi, non lo so perché comunque il calcio non è regolato da tanti fattori oggettivi, non c’è un cronometro. Noi però non ci siamo qualificati ai Mondiali 2018 perché perdiamo con la Svezia, non andremo al prossimo perché perdiamo con la Macedonia, nel 2010 e nel 2014 abbiamo fatto schifo, se la nazionale è il punto più alto del movimento vuol dire che forse non dovremmo criticare tanto gli altri“.

Bernardeschi al Napoli se gli azzurri avessero offerto le stesse cifre? “Impossibile che il Napoli offrisse ugualmente, qua c’è un’economia diversissima, di soldi ne hanno tanti. I giocatori hanno carriere corte, è giusto che possano andare dal migliore offerente. Però posso garantire che se il Napoli avesse fatto la stessa offerta Bernardeschi sarebbe comunque andato a Toronto, vi garantisco che una volta che venite qua non avete più voglia di tornare in Europa”.

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