CMIT TV | Festa su Dybala: “Nessuna società in Serie A”. Poi parla di minoranza Juve

Ospite alla CMIT TV, Carlo Paolo Festa ha parlato del futuro di Dybala. Poi dalla questione societaria dell’Inter a quella della Juventus

Uno degli argomenti caldi del calciomercato estivo è senza dubbio il futuro di Paulo Dybala. Dopo aver lasciato la Juventus l’argentino ancora non ha trovato una nuova squadra, con l’Inter che continua a temporeggiare.

Carlo Paolo Festa alla CMIT TV

Ai microfoni della CMIT TV di Calciomercato.it, il giornalista del ‘Sole 24 ore’ Carlo Paolo Festa ha parlato del futuro di Paulo Dybala affermando: “Quello che emerge dalla Serie A è che in questo momento non c’è una società dove potrebbe andare a giocare se si guardano le cifre a disposizione dei club. Al momento il Milan non ha ancora un budget definito con la proprietà. Non dimentichiamo che la stessa Roma ha un presidente molto attento al bilancio, non c’è nessuna squadra italiana che può spendere tanti soldi. L’unica è la Juventus che per me potrà permettersi qualche acquisto interessante”.

Mentre sulla possibilità Roma per Dybala spiega: “Non credo che Dybala andrà alla Roma per un problematica di bilancio. Per me andrà a giocare all’estero, tutte le squadre italiane sono sulla scia di una riduzione di costi strutturale, l’Inter è anche fortemente indebitata. Dybala non lo vedo in una squadra di Serie A tranne che qualcuno non faccia una follia.

CMIT TV | Festa sulla Juventus: “Minoranza in un fondo sovrano”

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Agnelli © LaPresse

Il giornalista Carlo Paolo Festa ai microfoni della CMIT TV ha parlato anche della dirigenza della Juventus spiegando: “Non dimentichiamo che la Juventus già ai tempi di Agnelli aveva in minoranza un fondo sovrano. So che loro hanno provato a sondare un po’ il mercato, ma un tipo di investitore così ha poco futuro, devi trovare qualcuno che investa tanto per essere lì passivo. Più che la Juventus, è difficile trovare”.

Capitolo proprietà Inter: “Ho sentito ieri delle fonti vicine ad Investcorp e mi hanno detto che non stanno guardando né l’Inter né la Sampdoria, che anch’essa era uscita. In questo momento non si sa cosa succederà fino a settembre, loro sono usciti con una forte delusione dalla vicenda Milan, sono stati veramente a un passo dall’acquisto dei rossoneri prima che entrasse Red Bird. Io credo che l’Inter, più che guardare ad un fondo arabo, sicuramente verrà ceduta. Due sono le ipotesi: viene venduta prima che Oaktree riscuota il pegno con una società statunitense che possa entrare; seconda ipotesi che Oaktree riscuota e poi organizzi un processo per rivendere la società”.

Per terminare sul cambio di società del Palermo: “E’ stata fatta una scelta veramente invidiabile, finalmente stiamo parlando di arabi veri e non inventati come in passato. E’ stata fatta una scelta di una holding di investimento seria, ovviamente questo progetto è diverso rispetto a quello del Manchester, sicuramente è stato fatto un ottimo lavoro, per me è un ottimo esempio di ciò che andrebbe fatto nel calcio. Ha vissuto un periodo triste ed è risorto”.

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