CMIT TV | Inchiesta Osimhen: “Cosa rischiano Napoli e De Laurentiis”

Nella giornata di ieri il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato iscritto nel registro degli indagati per il caso Osimhen

Un incubo senza fine per il Napoli in merito al caso Osimhen. Dopo essere stato assolto nelle scorse settimane dalla giustizia sportiva, ieri infatti il presidente Aurelio De Laurentiis è stato iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di falso in bilancio per l’acquisto di Victor Osimhen, in seguito alle perquisizioni della Guardia di Finanza.

CMIT TV | Annuncio sull'inchiesta Osimhen: "Criteri sulla valutazione inesistenti"
Enrico Lubrano in diretta sulla CMIT TV

Per comprendere meglio la nuova indagine portata avanti dalla Procura di Napoli, abbiamo ospitato nella diretta di questo pomeriggio sulla CMIT TV l’avvocato Enrico Lubrano, il quale ha tratteggiato subito la prima distinzione tra giustizia sportiva e penale: “Per capire cosa succede, dobbiamo pensare che noi viviamo secondo teorie costituzionalmente riconosciute. Viviamo in un sistema di pluralità degli ordinamenti, c’è un ordinamento statale che contiene una pluralità di ordinamenti tra cui quello sportivo. Una medesima condotta, quella relativa al trasferimento di Osimhen, può avere rilevanza potenziale come illecito sportivo da parte della giustizia sportiva e di illecito penale da parte della giustizia penale. Sono due binari paralleli che seguono presupposti differenti. In giustizia sportiva si fa riferimento alle norme della giustizia sportiva, nel penale in riferimento alle norme dettate dal codice penale”.

Modalità e norme diverse ma non solo, perché anche le tempistiche viaggiano su velocità diverse: “La tempistica dell’ordinamento sportivo è necessariamente più rapida perché ha l’esigenza di dare risposte più rapide. La giustizia penale ha i suoi tempi e valuta differentemente con diversi presupposti le medesime condotte. Anche l’approccio di sistema è diverso, la giustizia sportiva valuta con il criterio del ‘più probabile che non’, quella penale sul criterio dell’oltre ogni ragionevole dubbio’. Possono dunque arrivare in tempi diversi a soluzioni diverse. E’ ben possibile nell’ambito della pluralità degli ordinamenti giuridici che la Procura della Repubblica si attivi per valutare le medesime condotte sul piano penale”.

Caso Osimhen, avvocato Lubrano: “Criteri sulla valutazione inesistenti”

CMIT TV | Annuncio sull'inchiesta Osimhen: "Criteri sulla valutazione inesistenti"
Enrico Lubrano in diretta sulla CMIT TV

Con l’avvocato Lubrano si è discusso dei possibili rischi cui andrebbe incontro il Napoli: “Va valutato bene da un penalista, ho letto che l’accusa è pesante, ma è semplicemente un’accusa tutta da verificare. In questo precedente le decisioni della giustizia sportiva, per quanto non siano formalmente rilevanti, possono avere una rilevanza sostanziale. Non esistono regole federali sulla valutazione del calciatore, quindi in assenza di criteri e regole alcune valutazioni di giocatori per quanto potenzialmente in eccesso, non sono sindacabili in quanto soggettive”.

Qui, invece, le possibili conseguenze al presidente azzurro: “Se a livello penale rischia solo De Laurentiis? Non conosco nel dettaglio, però il principio sancito dalla giustizia sportiva può essere in qualche modo utile per giustificare la condotta anche dal punto di vista penale. Se faccio per un certo giocatore faccio un prezzo per il trasferimento che si rivela eccessivo rispetto al valore effettivo, è un qualcosa che rientra nella valutazione soggettiva di un prezzo. Bisogna capire qual era invece la valutazione congrua in quel momento”.

Infine Lubrano ha chiarito la posizione del Bari: “Conseguenze? Lo escluderei assolutamente. La condotta è contestata alla società Napoli, il fatto che ci possa essere una comproprietà a livello di padre e figlio in due società, non può in alcun modo l’altra società che è assolutamente fuori”

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