Pagelle e tabellino di Roma-Feyenoord, finale della Conference League 2021/22
ROMA
Rui Patricio 7: primo tempo col minimo indispensabile, poi sale in cattedra e salva letteralmente la Roma con almeno tre parate decisive, aiutato magari anche da un po’ di fortuna.
Mancini 6,5: gioca una partita attenta, aggressivo ma senza esagerare, rimanendo con la testa lucida.
Smalling 7,5: un muro, letteralmente. Fisico, veloce, intelligente, in scivolata salva miracolosamente un gol che sembrava fatto.
Ibanez 6,5: anche lui stasera alza il livello, con uno stress mentale e tecnico non indifferente. Gli si chiedeva una prova importante, c’è stata.
Karsdorp 5,5: un paio di errori potenzialmente letali, goffo in alcuni interventi. Soffre l’avversario soprattutto nel secondo tempo e in fase offensiva non si vede praticamente mai. Dall’88 Vina sv
Cristante 6: qualche errorino nel primo tempo, ma tante tante cose utili. Lucido e pronto nel posizionarsi al bisogno, al posto giusto al momento giusto. La bilancia è positiva.
Mkhitaryan sv: Dal 16′ Oliveira 6,5: si cala subito bene nella parte, pochi fronzoli e tanta praticità. Fa valere l’esperienza e l’intelligenza tattica.
Zalewski 6: un po’ contratto, ma c’è da dire che aveva davanti due clienti scomodissimi come Geertruida e Nelson. Dal 66′ Spinazzola 7: entra con grande concentrazione e fa tutto giusto.
Pellegrini 7: il primo tempo è importante, non per cose particolarmente vistose ma è spesso tutto solo in mezzo a tre, si trova a pulire i possessi più complicati. Cerca di rifinire, non tantissimi spunti, ma fa solo cose intelligenti.
Zaniolo 8: poco importa che non sia stato tra i migliori in campo, che abbia sbagliato qualche scelta. Da stasera, Nicolò Zaniolo è storia. Dal 67′ Veretout 6: entra lucido e pimpante, un paio di strappi ottimi.
Abraham 6: pochi palloni davvero giocabili, Senesi è giocatore di caratura e qualche difficoltà la trova. Lotta, sgomita, non sfrutta forse com dovrebbe la profondità e l’uno contro uno, ma il suo contributo è prezioso. Dall’88’ Shomurodov sv
All. Mourinho 8: soffre quasi tutta la partita, ma ce l’ha fatta. È la sua Roma Speciale questa. Mourinho è leggenda.
FEYENOORD
Bijlow 6,5: sul gol di Zaniolo, può poco. Poi in realtà la Roma lo impensierisce relativamente. Reattivo e molto bravo sul tiro di Veretout. Bravo anche su Pellegrini.
Geertruida 6: nel primo tempo domina letteralmente, ma non trova il supporto giusto dai compagni né l’assist decisivo. Nella ripresa continua a macinare chilometri e dribbling, ma poca presenza di peso in area.
Trauner 6,5: si fa saltare da Abraham a centrocampo ed è costretto a prendersi il giallo, netto. In generale è roccioso e ruvido al punto giusto, passa poco con lui Dal 75′ Pedersen
Senesi 7: tanta roba. Giocatore di livello superiore, elegante, forte fisicamente e di testa. Ha senso della posizione e dell’anticipo, doti non scontate. Merita un campionato più importante.
Malacia 6: primo tempo così così, poi esce allo scoperto, viene a giocare in mezzo al campo. dialoga velocemente per far uscire la Roma. Vicino al gol da fuori, bravo Rui Patricio. Dall’88’ Jahanbakhsh sv
Kokcu 6: parte col freno a mano un po’ tirato, senza troppa personalità. Cresce alla distanza, ha una buonissima occasione nel primo tempo ma la spreca. Testa alta e personalità, eleganza.
Aursnes 6: partita di sostanza, usa il corpo e il fisico. È attento a uscire coi tempi giusti nel pressing, poco vistoso ma efficace.
Nelson 5: tra i peggiori del Feyenoord. Si vede pochissimo, il meno coinvolto e pericoloso del Feyenoord. Dal 75′ Linssen 5: non si vede, poi cicca in maniera clamorosa il pallone del pareggio davanti a Rui Patricio nel recupero.
Til 6: buona anche la sua partita, corre tantissimo. Lotta e cuce, si inserisce, sfiora il gol clamoroso nel secondo tempo. Neanche fortunatissimo. Dal 59′ Toornstra 6: cerca di dare leadership da capitano, non si sbilancia e tiene il controllo delle operazioni con ordine.
Sinisterra 6: gioca decisamente meglio nel secondo tempo, dove è un pericolo costante e un po’ in tutte le zone dell’attacco. Non trova lo spazio per colpire, viene costantemente ribattuto dalla difesa della Roma. Disinnescato.
Dessers 5,5: è tallonato da Smalling e Mancini, non ha un centimetro per girarsi o respirare. Né occasioni degne di nota. Le sue colpe sono davvero relative.
All. Slot 5,5: il Feyenoord domina il match dal punto di vista del gioco, preme ed è aggressivo, ha diverse occasioni soprattutto nella prima parte di secondo tempo. Un po’ di sfortuna, ma anche di poche alternative in area.
ARBITRO: Kovacs (Romania) 6: non episodi particolari da decidere, qualche dubbio sul tocco di mano in area di Cristante. In generale fischia un po’ troppo, arbitra decisamente poco all’europea. Non incide sul match.
Roma-Feyenoord 1-0
Ammoniti: Trauner (F), Pellegrini (R)
Marcatori: 32′ Zaniolo
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan (dal 16′ Oliveira), Zalewski; Pellegrini, Zaniolo; Abraham. A disp.: Fuzato, Kumbulla, Spinazzola, Viña, Maitland-Niles, Veretout, Diawara, Bove, El Shaarawy, Carles Perez, Oliveira, Shomurodov, Felix. All. Mourinho
FEYENOORD (4-2-3-1): Bijlow; Geertruida, Trauner, Senesi, Malacia; Kokcu, Aursnes; Nelson, Til, Sinisterra; Dessers. A disp.: Marciano, Cojocaru, Pedersen, Sandler, Skogen, Hendrix, Toornstra, Jahanbakhsh, Linssen, Walemark. All. Slot
ARBITRO: Kovacs (Romania). Guardalinee: Marinescu e Artene (Romania). Quarto uomo: Scharer (Svizzera). Var: Fritz (Germania). Avar: Dingert e Dankert (Germania).