CMIT TV | Mazzoleni chiaro su arbitri e Var: “Da azzerare completamente”

Gli arbitri sono sempre più sotto accusa in Serie A. Dal protocollo allo strumento del Var: cosa dovrebbe cambiare immediatamente

Il gol di Francesco Acerbi e che ha deciso Spezia-Lazio è solo la punta dell’iceberg. Il Var è uno strumento importantissimo, ma che ancora crea dibattito, problemi e insoddisfazione.

CMIT TV | Arbitri e Var sotto accusa: "Da azzerare completamente"
Mazzoleni alla CMIT TV

Il tema è caldissimo e oggi ne ha parlato in via approfondita l’ex arbitro Mario Mazzoleni ai microfoni della CMIT TV: “La Var è uno strumento, se usato nel modo giusto, fantastico. Non credo che da parte degli arbitri ci sia una repulsione da parte di questo strumento, che li aiuta. E’ chiaro che vada rifondato perché sta causando grande confusione a causa della pochezza della classe arbitrale, da parte degli attori protagonisti, settimana dopo settimana. Sbagliano non solo i giovanissimi, ma anche i senatori. Va rifondato il protocollo che complica ulteriormente l’operato, quando il Var può intervenire. Andrebbero aboliti con l’ottica di migliorare questo strumento che è straordinario”.

La mancanza di comunicazione è individuata come uno dei problemi principali: “Credo che dovrebbero istituire un comunicato all’interno dell’Aia tramite cui dare spiegazioni tecniche. Arroccarsi dietro il silenzio nel 2022, è medievale. La classe arbitrale è preparatissima, hanno un fisico che noi ci saremmo sognati, ma sotto il punto di vista della personalità sono di basso profilo. Nell’era del marketing, mi accorgo quanto sia importante l’aspetto della comunicazione, seguo personalmente i miei canali social”. Poi Mazzoleni rincara la dose: “Dovrebbero trovare una figura autorevole all’interno dell’Aia che sia dotato di capacità comunicativa. Poi metterlo a confronto con giornalisti, allenatori creerebbe semmai ulteriori polemiche. L’Aia ora non dispone di questa figura”.

Mazzoleni e i problemi del Var: la soluzione è cambiare il protocollo

Mazzoleni e i problemi del Var: la soluzione è cambiare il protocollo
Utilizzo del Var in Serie A ©LaPresse

Mazzoleni viene poi interrogato su come cambierebbe il protocollo: “Gli arbitri non sono assolutamente contenti del protocollo Var, sta complicando la loro esistenza. Andrebbe completamente azzerato. Quando crei un protocollo dove dai potere d’azione al Var in determinate occasioni e altre no… Il principio del Var dovrebbe essere ottimizzare la prestazione dell’arbitro rendendo il margine d’errore praticamente zero. Ci deve essere collaborazione in tutti gli episodi. In realtà, non dovrebbero esserci vincoli, non dovrebbe esserci protocollo. Così non è un aiuto!”.

Mazzoleni argomenta poi il suo pensiero: “Spesso e volentieri vedo situazioni dove un calcio d’angolo viene battuto in maniera irregolare: non capisco perché permettere lo sviluppo dell’azione. Vi sembra normale? Nel momento in cui io spettatore al Var vedo che il pallone è fuori, devo poter comunicare con l’arbitro, senza complicarsi la vita successivamente“.

Il Var a chiamata potrebbe essere un ulteriore aiuto: “Io sono favorevole a tutto, purché si ottimizzi la prestazione degli arbitri. Poiché sono scarsi, inferiori a 10-15 anni fa, bisogna fare di necessità virtù e permettergli di operare nel miglior modo possibile. Ci deve essere qualcuno che dia una mano concreta: devono intervenire sempre e comunque, affinché si prenda la decisione giusta”.

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