Inzaghi nel mirino: l’annuncio UFFICIALE dopo la disfatta

La brutta sconfitta di Bologna ha rallentato la corsa dell’Inter verso lo scudetto

L’Inter a questo punto non dipende più da sé stessa: dopo la sconfitta di Bologna, a parità di partite giocate con il Milan, i rossoneri vantano un vantaggio di due punti in classifica. A quattro giornate dal termine, la formazione di Stefano Pioli potrebbe dunque concedersi il ‘lusso’ di pareggiare una partita e vincere le restanti tre per aggiudicarsi il titolo.

Inzaghi nel mirino: l'annuncio UFFICIALE di Marotta dopo la disfatta
Simone Inzaghi © LaPresse

Nel mirino della critica dopo il 2-1 rimediato dall’Inter al Dall’Ara, oltre al secondo portiere Radu per l’errore gravissimo in occasione della seconda rete del Bologna, è finito anche l’allenatore Simone Inzaghi. Il giorno dopo la disfatta, a margine di un evento a San Siro organizzato da ‘Il Foglio’, del futuro del tecnico piacentino ha parlato l’ad Beppe Marotta: “Inzaghi comunque vada? Assolutamente sì, ma noi siamo molto contenti di Inzaghi. Sta facendo bene, ma secondo me ha dei margini di crescita ancora forti e credo che quando arriverà all’età dei vari Conte, Ancelotti, Allegri, potrà essere uno dei migliori in circolazione”.

Sul match di ieri sera, invece, il dirigente dell’Inter è stato sincero: “Chiaro che da uomo di sport sorrido, ma è un sorriso amaro. Abbiamo perso la battaglia, non la guerra. Dobbiamo cercare di ricompattarci perché siamo incazzati, non depressi. Quindi dobbiamo vedere cosa succede nelle prossime quattro partite, in un calcio che non è più scontato come negli anni ’70-’80, quando la squadra che doveva vincere otteneva il risultato contro l’altra che non aveva più niente da dire. Oggi anche la squadra che non ha niente da dire può vincere, ma lo vediamo anche in Serie B come settimana scorsa tra Crotone e Cremonese”.

Inter, Marotta sul livello del campionato italiano

Inzaghi nel mirino: l'annuncio UFFICIALE di Marotta dopo la disfatta
Marotta Zhang © LaPresse

EQUILIBRIO – “C’è un buon livellamento delle squadre, in questo momento matematicamente non c’è una squadra retrocesse, non c’è una squadra che ha vinto, né una che ha ottenuto la possibilità di andare in Champions o Europa League. E’ uno dei campionati più interessanti degli ultimi anni e questo fa bene dopo il dominio della Juventus, il fatto che l’anno scorso abbiam vinto in largo anticipo. Quest’anno è un campionato incerto, credo sia un bene per il nostro movimento”.

RICOSTRUZIONE – “C’è stata una scossa sicuramente molto forte, il fatto che sia andato via l’allenatore dello scudetto e altri giocatori, sia Lukaku che Hakimi hanno espresso di andare in altri campionati. Ma alle spalle avevamo la solidità del club, quindi abbiamo operato sulla falsariga di quanto fatto negli anni precedenti. Cercando di inculcare una mentalità vincente e la fortuna di scegliere un allenatore giovane ed emergente come Simone Inzaghi che sta rispondendo appieno a quelle che erano le esigenze. Oggi siamo qua a lottare per lo scudetto, a dire abbiamo vinto una Supercoppa e dobbiamo fare una finale di Coppa Italia. Siamo molto contenti e questo lo si deve alla cultura del lavoro e alla solidità del club”.

CONDIZIONI RAIOLA – “Spero che possa star bene, siamo legati da rapporto di amicizia. Dice sempre in faccia quello che pensa. Pretese sempre esose, ma sempre chiare. Posso considerarlo senza dubbio il migliore”.

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