Da Rudiger a Bremer e Paredes: Juve-Inter non finisce mai

Rivali acerrime in campo, Inter e Juventus sono destinate a scontrarsi anche sul calciomercato, con diversi obiettivi condivisi

C’è fermento attorno a Gleison Bremer, il difensore centrale brasiliano del Torino, e al suo futuro, che la prossima estate sarà sicuramente altrove e non con il club granata. Finora lo scenario, pur non essendo del tutto definito, è parso piuttosto chiaro. E tale tutto sommato resta, perché c’è sempre l’Inter in pole sul giocatore, in virtù di una intesa di massima raggiunta con il suo entourage. Ad oggi, però, non è stato trovato ancora trovato l’accordo tra Urbano Cairo e la proprietà nerazzurra. Questo – si sa come funzionano le dinamiche di mercato – può incoraggiare qualche pretendente finora arresa all’idea che il percorso fosse scritto, ad affacciarsi per vedere che aria tira.

Bremer e Dybala ©LaPresse

E’ il caso della Juventus, che certamente non vorrà aspettare più di un paio d’anni di interregno per tornare grande protagonista in chiave scudetto. Se poi le sfide di mercato chiamano in causa l’Inter, in qualche modo acquistano anche un fascino speciale vista la rivalità atavica tra i due club. A guardare questa fase del mercato – non ancora esploso ma tutt’altro che dormiente – i movimenti dei bianconeri e dei nerazzurri sembrerebbero (non sempre, è vero) guardarsi a distanza. Cosa sta succedendo: la Juve fa dei ragionamenti concreti su Antonio Rudiger, che ha un contratto in scadenza e uno scenario aperto nel quale sono ricompresi anche gli interessi mostrati dai bianconeri, come anche le manovre del Barcellona e la possibilità che possa anche arrivare un rinnovo con il Chelsea.

Calciomercato Juve e Inter: da Rudiger a Paredes, sfida totale

Antonio Rudiger ©LaPresse

Il quadro è composito, tra i possibili vantaggi legati al decreto crescita, l’età del centrale tedesco alle porte dei 30 anni, la consapevolezza che l’investimento avrebbe un valore tecnico, assolutamente sì, ma non sarebbe economicamente redditizio da qui ai prossimi anni: tradotto, il costo del cartellino di Rudiger, da qui ai prossimi anni, decrescerà, senza consentire un vantaggioso plusvalore. E’ una riflessione maturata, che resta lì, ma non ha assolutamente fatto tramontare l’interesse. Da qui, però, è nata la tentazione di affacciarsi in modo cauto in casa Torino (lo starebbe fanno anche il Napoli) e percepire cosa accade. La Juventus a gennaio ha preso Gatti lasciandolo a Frosinone fino a giugno: Gatti sembrerebbe indirizzato a Bologna a maggior ragione se lì arriverà Guido Angelozzi come ds. Ma al Toro piaceva molto a gennaio… Insomma continuando seguire la pista Bremer-Inter, questi fermenti vanno registrati. Per capire se si sgonfieranno presto o se si alimenteranno ancora.

Vanno tanto registrati che l’Inter cosa fa? Mette timidamente il naso nella vicenda Rudiger, per capire. E per valutare a sua volta. Ora capire quale sia il confine tra l’azione di disturbo e l’interesse concreto non è agevole oggi. Ma bisogna anche accettare l’idea di essere dentro un percorso misto, in cui tutti i sondaggi si portano dietro una valutazione tecnica e una strategica. Guardiamo, per completare il quadro, a quanto sta accadendo per Leandro Paredes. A gennaio la Juventus, sapendo che l’argentino poteva essere in uscita, aveva bussato alla porta del Psg per capire la situazione, lasciandosi molto probabilmente una porta aperta.

Leandro Paredes ©LaPresse

Dalla fine del mese scorso l’Inter ha cominciato a valutare anche la possibilità di trattare con Parigi per entrare nella corsa al centrocampista che in Serie A ha giocato già con la Roma, con una brevissima parentesi al Chievo (la sua prima porta d’ingresso per l’Italia) e una stagione all’Empoli. Questo il quadro che parte da Bremer e Rüdiger, arrivando a Paredes, per perimetrale il terreno delle schermaglie di mercato in corso a distanza tra Juve e Inter. Una sfida che non finisce mai.

Giorgio Alesse

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