Milan, adesso è finita: pagano la clausola da 150 milioni

Impossibile competere con certe cifre inarrivabili per qualsiasi club del nostro campionato

E’ evidente che negli ultimi anni i costi all’interno del mondo del calcio siano sfuggiti di mano. Non solo i prezzi elevatissimi relativi ai cartellini dei calciatori, perché anche la spesa dei club destinata agli ingaggi e alle commissioni per gli agenti è schizzata evidentemente alle stelle.

Milan, adesso è finita: pagano la clausola da 150 milioni
Maldini Massara © LaPresse

A pagarne le conseguenze è soprattutto la Serie A, economicamente indietro rispetto ad altre leghe come quella spagnola e quella inglese. Anche per questo motivo, nel prossimo mercato difficilmente dovremo aspettarci colpi da 90 come quello messo a segno dalla Juventus lo scorso gennaio per Dusan Vlahovic. 

Insomma, di trasferimenti a tre cifre quantomeno in Italia difficilmente ne vedremo. Più probabile invece che in Inghilterra e Spagna si scateni un mercato a suon di milioni, nell’estate in cui Mbappé e Haaland potrebbero lasciare rispettivamente Paris Saint Germain e Borussia Dortmund. Un’altra stella destinata a far scatenare un’asta internazionale è Darwin Nunez.

Calciomercato Milan, offerta folle del Tottenham per Nunez

Milan, adesso è finita: pagano la clausola da 150 milioni
Darwin Nunez © LaPresse

L’attaccante del Benfica, che in Italia piace soprattutto al Milan, potrebbe partire per un’offerta da oltre 100 milioni di euro. Un’utopia per i rossoneri che infatti da qualche settimana hanno iniziato a sondare profili meno proibitivi. Sul centravanti uruguaiano, invece, si prospetta un futuro quasi certamente in Premier League.

Secondo quanto scritto sul ‘Mirror’, Nunez è uno dei principali obiettivi di top club come Arsenal, Manchester United, Liverpool e Newcastle. Ma attenzione soprattutto al Tottenham di Antonio Conte, il quale secondo il tabloid inglese sarebbe disposto a pagare i 150 milioni di euro della clausola rescissoria fissata sul cartellino dell’attaccante, pur di beffare i rivali inglesi.

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