CMIT TV | “E’ la prima scelta dell’Inter”: Inzaghi ha il nuovo bomber

L’Inter il prossimo anno si potrebbe presentare con un attacco rivoluzionato: il bomber è la prima scelta per i nerazzurri

L’Inter pensa al futuro ed ha diversi nodi da sciogliere. Ne parla alla CMIT TV Fabio Bergomi che fa il punto sul mercato nerazzurro, partendo dalla conferma di Perisic, in scadenza di contratto a fine stagione.

Inzaghi
Inzaghi © LaPresse

Dall’ottimismo per il rinnovo a qualche perplessità, dovuta alle tante alternative presenti in rosa: “Ho sempre detto che l’acquisto di Gosens non precludeva Perisic. Sono stato il primo a parlare di cambio piede. Ora, dopo tanta positività, Perisic diventa quello che chiede di più, è il meno utile e quindi il sacrificabile. Comunque ad una certa cifra l’Inter può chiuderla”.

Per una conferma in dubbio, un possibile clamoroso ritorno: Romelu Lukaku. Sul belga l’opinione di Bergomi è chiara: ” Lukaku ritorna all’Inter? Biasin ha detto che l’Inter sta lavorando a qualcosa di difficilissimo ma non impossibile. Sono convinto che Lukaku è la prima scelta dell’Inter, non so se ci saranno incontri con i tifosi con i quali si è lasciato un po’ così. I Blues non ne possono più, la trattativa è difficile ma non impossibile”.

ATTACCO – “E’ un grandissimo punto di domanda l’attacco dell’Inter. Scamacca costa troppo e rimane una scommessa. L’Inter ha il problema del gol, ma tutto ruota intorno al fatto che ci sono cose che ti piacciono ma non sono priorità: Lukaku è una certezza. Correa è cercato da Simeone, Sanchez può andare via, Caicedo neanche lo nomino… è tutto un punto interrogativo. Tutto dipende dall’allenatore, che al 90% sarà Inzaghi. E’ tutto in divenire”.

Calciomercato, Bergomi: “Inzaghi deve dimostrare di essere da Inter”

Fabio Bergomi
Fabio Bergomi

CORREA-DE PAUL – “Magari, però ricordatevi che il vice Brozovic l’Inter lo comprerà, c’è Frattesi, Barella, Calhanoglu. Vice Calhanoglu? Magari, ma non viene a fare la panchina”.

INZAGHI – “C’è da aspettare. I cavalli di razza si vedono alla partenza, non alla fine. Lui è un allenatore che deve fare il salto. Può sbagliare qualcosa, ha fatto qualcosa di buono, non gli hanno fatto la campagna acquisti come voleva lui. All’Inter serve un allenatore che abbia polso, lui deve dimostrare di essere da Inter anche nel momento difficile. Altrimenti il voto sarà basso.

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