Lazetic e il paragone pesante: scordiamoci di Vlahovic, il Milan ha le idee chiare

Nessuna bocciatura per Lazetic. Il Milan ha le idee chiare sul giovane attaccante: il futuro è dalla sua parte ma bisogna avere pazienza

Tutto e subito. Il calcio di oggi non ha tempo e non si ha la pazienza di aspettare nemmeno un calciatore che ha da poco compiuto 18 anni. Il Milan lo scorso gennaio ha deciso di non intervenire sul mercato. A detta di molti sarebbe servito un difensore centrale e magari un centrocampista, in vista dell’addio di Franck Kessie.

Paolo Maldini e Frederic Massara, però, hanno deciso di puntare sui calciatori in rosa, dando fiducia a Pierre Kalulu. A distanza di due mesi possiamo dire a gran voce, che anche questa volta, i dirigenti rossoneri sono stati lungimiranti. Hanno avuto ragione loro e la classifica, fino a questo momento, li sta premiando.

Il futuro di Lazetic
Paolo Maldini e Ricky Massara © LaPresse

Ma si sa, nel calcio si ha voglia di nuovo e le luci dei riflettori inevitabilmente si sono spostate su Marko Lazetic, l’unico acquisto della campagna invernale. Il tifoso per natura è curioso e dal primo giorno che il calciatore, pagato dal Milan una cifra vicina ai 4 milioni di euro, è sbarcato in città, non si è fatto altro che parlare di lui.

Tutti a chiedersi che calciatore fosse. Anche Stefano Pioli, non ha nascosto, di non conoscerlo. I paragoni con il primo Dusan Vlahovic non hanno fatto altro che far crescere le aspettative su di lui.

Milan, i primi mesi di Lazetic in rossonero

Il futuro di Lazetic
Lazetic Milan

Ma il programma del Milan è stato chiaro fin dal primo giorno: il club rossonero, che non ha presentato il calciatore alla stampa (non è un dettaglio da poco), ha scelto a gennaio un attaccante giovanissimo da far allenare in prima squadra, dandogli la possibilità di apprendere il più possibile da due mostri sacri come Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud. Sono bastati pochi giorni per capire che in questa stagione per Lazetic giocare qualche minuto in prima squadra sarebbe stato difficile.

Da quando ha varcato i cancelli di Milanello, Lazetic si è diviso tra allenamento personalizzato e lavoro in gruppo. Il centravanti di Belgrado ha di fatto svolto una preparazione atletica, come si fa in estate, per mettersi in pari con i compagni.

Lo si è visto sabato scorso, quando per la prima volta ha indossato ufficialmente la maglia del Milan. E’ sceso in campo con la squadra Primavera di Federico Giunti per una trentina di minuti. E’ subentrato nella ripresa, con le classiche gambe imballate da chi viene da settimane di lavoro. Qualche spunto degno di nota si è però intravisto: Lazetic ha mostrato uno strapotere fisico importante. E’ palese che fosse di un’altra categoria rispetto ai suoi compagni di squadra ma la sua partita, come detto, è durata solo 29 minuti. Serviranno altre apparizioni per capirne di più.

Il centravanti serbo ha lasciato il campo per alcuni problemi fisici. Nulla di grave, tanto da tornare subito, questa settimana, a lavorare in prima squadra agli ordini di Stefano Pioli.

Milan, si programma il futuro di Lazetic

Il futuro di Lazetic
Lazetic Milan

Le sensazioni su Lazetic continuano ad essere molto positive ma ci vorrà tempo per vederlo all’opera in prima squadra, anche perché Giroud, Ibra e Rebic, oggi sono a disposizione e non ci può essere spazio per gli esperimenti.

Non è per nulla da escludere che il classe 2004 continui ad essere ‘prestato’ alla Primavera, ma si allenerà con la prima squadra. A fine stagione si tireranno le somme e si capirà quale potrà essere il percorso migliore per Lazetic.

Sta prendendo piede l’idea del prestito, per giocare con continuità in una squadra che punta sui giovani. Un’esperienza all’Empoli o al Genoa sarebbe l’ideale ma è presto per capire cosa ne sarà del suo futuro. Ci sono, però, due certezze: il Milan non ha certo smesso di credere in Lazetic, che continuerà ad avere le luci dei riflettori ancora puntati addosso.

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