Zaniolo, il futuro ora è un rebus: spirito nuovo, ma dopo il derby ha meno spazio

Potenzialmente legato a doppio filo con il destino di Paulo Dybala, il futuro di Nicolò Zaniolo è fatto anche di indizi dal campo

La domanda ora sorge spontanea. Zaniolo deve riconquistarsi la Roma? Dopo il derby vinto, e soprattutto per il modo in cui la Roma ha dominato la Lazio, il quesito un suo senso ce l’ha. E forse è quello che anche una parte dell’ambiente giallorosso starà cominciando a chiedersi. Anche perché l’ultimo mese di Nicolò indubbiamente ha dato segnali che sarà il caso di leggere meglio: subentrato con lo Spezia (su di lui il fallo che ha portato poi al rigore calciato da Tammy Abraham per i tre punti alla Roma sul filo) è stato sostituito con l’Atalanta e nel doppio impegno di Conference con il Vitesse, ha giocato ad Udine in una delle più brutte partite della squadra giallorossa e al derby si è seduto in panchina.

Calciomercato Juventus e Roma, futuro Zaniolo da decifrare
Nicolò Zaniolo ©LaPresse

Ad ogni cambio (Mou ne ha fatti tre, Veretout, Viña e Bove) l’Olimpico giallorosso si aspettava probabilmente che toccasse a lui. Non è stato così. Claudio Ranieri, che si intende e molto anche di cose romane, ha dato ragione allo Special dicendo che far riposare Zaniolo è stata una mossa giusta. Ma bisogna necessariamente andare oltre e analizzare la situazione guardandola per l’immediato presente, ma soprattutto in chiave futura. Un aspetto va sottolineato: il derby di Nicolò, dalla panchina, è stato partecipato al massimo dall’inizio alla fine. Ha caricato la squadra, esultato ai gol e nel tripudio giallorosso finale. E’ stato dentro la partita come se l’avesse giocata.

E attenzione: tutto ciò non sarà sfuggito a Mourinho che se notava la fervida attività selfie di Villar e Borja Mayoral quando entravano in campo da “esclusi” nel pregara (e magari lo Special se li sarebbe aspettati più incavolati), e se ha premiato il Kumbulla a testa bassa dopo la vergogna di Bodo, sicuramente non avrà gradito le infilate dirette negli spogliatoi dopo qualche cambio di Nicolò (pur difendendolo pubblicamente). Dunque la partecipazione appassionata di domenica sera sarà stata letta da Mourinho come la risposta di un ragazzo rinnovato nello spirito.

Calciomercato Juventus e Roma, Zaniolo è un rebus

Calciomercato Juventus e Roma, rebus Zaniolo
Mourinho e Zaniolo ©LaPresse

Cosa dirà il futuro bisogna interpretarlo, sapendo che ora certezze non possono essercene: lo stesso Zaniolo si aspettava una stagione differente, e conoscendo il suo orgoglio, i 4 gol stagionali in 33 partite non lo soddisferanno sicuramente. Non bisogna dimenticare quello che il ragazzo ha passato nelle due stagioni scorse, con il doppio, pesante infortunio. La verità è che Nicolò è a Roma da 4 stagioni, ma la Roma ha potuto goderselo veramente nella prima e in questa. C’è chi sostiene che il vero Zaniolo tornerà dopo la preparazione estiva che verrà, dopo questo anno di rodaggio. Negli occhi i tifosi hanno il ragazzo strappato all’Inter nell’affare Nainggolan, mai troppo straripante in zona gol (4 nel primo campionato, 6 nel secondo), ma sempre dotato di una straordinaria “arroganza” fisica su cui costruire l’idea di poter straripare ed esplodere calcisticamente da un momento all’altro. Il destino non lo ha aiutato, sicuramente e a Roma non è ancora successo. Bisogna oggettivamente stare attenti a privereste troppo a cuor leggere, perché il talento non si discute.

Calciomercato Juventus e Roma, intreccio Dybala-Zaniolo
Paulo Dybala ©LaPresse

Bisogna però capire se è ancora viva la voglia di aspettare e di aspettarsi. Al di là dei discussi like alla Juventus, quella che porta a prendere Nicolò è una operazione che i bianconeri valuterebbero, soprattutto alla luce del mancato rinnovo di Paulo Dybala. Poi c’è un mondo Premier sempre molto attento a Zaniolo, che per le caratteristiche agonistiche, oltre che tecniche, giocherebbe (a parte i consigli polemici di Mourinho) nel campionato più in grado di esaltarlo. Di mezzo c’è anche un rinnovo annunciato a livello mediatico, anche molto oltre le volte in cui se ne sia effettivamente parlato. Il quadro ora è questo: la Roma scopre un equilibrio in cui il quadrilatero Cristante-Oliveira-Pellegrini-Mkhitaryan, diventa tatticamente prezioso per Mou. Tornando alle due punte Nicolò avrebbe di nuovo il suo ruolo di spalla per Abraham, diversamente il rebus sembra non potersi risolvere in modo semplice.

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