L’allenatore Fonseca e la sua famiglia, ritrovatisi all’interno del conflitto armato tra Russia e Ucraina, sono riusciti a lasciare Kiev
Paulo Fonseca e la sua famiglia sono in salvo dalla guerra tra Russia e Ucraina. Il conflitto armato generato dall’offensiva per ordine del presidente Vladimir Putin ha scosso tutto il mondo, coinvolgendo anche diverse personalità dello sport e del calcio in particolare.
Il tecnico portoghese aveva rilasciato un’intervista per commentare la terribile situazione che stava sfortunatamente vivendo direttamente in prima persona. “Mi sono svegliato alle cinque del mattino con esplosioni consecutive – ha dichiarato -. Avevo un volo programmato, ma ora è impossibile partire perché gli aereoporti sono distruttied ed è stato chiuso lo spazio aereo. Non ci resta che pregare che non cada accanto a noi una bomba. Non so come farò ad uscire da qui, è il giorno peggiore della mia vita“. Alla fine, fortunatamente, è riuscito ad andarsene e fuggire dalla guerra.
Fonseca ha lasciato l’Ucraina: lui e la famiglia saranno rimpatriati
Stando a quanto riferisce ‘Record’, l’ex Roma ha lasciato nelle ultime ore – insieme ad altri 50 portoghesi – il suo alloggio a Kiev tramite delle missioni di salvataggio organizzate dall’ambasciata portoghese nella Capitale ucraina. L’allenatore verrà rimpatriato in Portogallo, ma non è stato diretto verso la Polonia per abbandonare il Paese. È andato inizialmente, invece, verso la Moldavia per poi raggiungere la Romania. Davvero un’ottima notizia, con la guerra che la guerra cessi in fretta.