CMIT TV | Juventus, Rampulla: “Diamo tempo ai nuovi arrivati, ma Vlahovic non è Ronaldo”

L’ex portiere della Juventus ai microfoni della CMIT TV a poche ore dalla sfida contro il Villarreal

Trent’anni dopo aver segnato una rete divenuta storica, in quanto la prima nel campionato italiano arrivata per opera di un portiere, Michelangelo Rampulla è intervenuto in esclusiva nel corso della diretta della CMIT TV per ricordare non solo quel gesto tecnico, ma per discutere anche del match che la Juventus giocherà questa sera in Champions League.

CMIT TV | Juventus, Rampulla: "Diamo tempo ai numeri arrivati, ma Vlahovic non è Ronaldo"
Rampulla a CMIT TV

Era il 23 febbraio del 1992, anno che segnò successivamente anche il suo passaggio alla Juventus, e l’ex portiere al 90esimo minuto di Cremonese-Atalanta riuscì in mischia a recuperare la rete di svantaggio e beffare i bergamaschi: “Un bel ricordo, è passato talmente tanto tempo che si fa fatica a ricordare ogni momento. Certamente ricordo il momento in cui sono andato su, ho visto il fallo sulla fascia destra nostra quando ero già a metà campo. Stavamo giocando bene e dovevamo recuperare, non vedevo l’ora arrivasse un calcio d’angolo per buttarmi avanti. Chiesi all’allenatore di andare in area, ma ci sarei andato a prescindere”.

Una tradizione, quella dei gol segnati dai portieri, che negli anni è andata avanti nel campionato italiano: “Quello di Brignoli è stato un bel gol, il mio più da opportunista, sono entrato con tutta la palla in rete. Amelia anche, lo fece in Europa League”.

Tornando all’attualità, invece, Rampulla ha parlato dei nuovi acquisti della Juventus: “Ho sempre pensato che quando hai nuovi innesti ci vuole un po’ di tempo per adattare i ragazzi che arrivano, ci vuole tempo. Ci si aspetta sempre che facciano la differenza, ma non è facile, devi dare un po’ di adattamento. Ci stava questo periodo un po’ così, forse l’illusione della prima partita di Vlahovic in gol, sembrava potesse andare sempre in gol. Non era facile poi giocare contro questo Torino”.

Rampulla alla CMIT TV: “L’età si fa sentire per Handanovic. Vlahovic? Non è Ronaldo”

CMIT TV | Juventus, Rampulla: "Diamo tempo ai numeri arrivati, ma Vlahovic non è Ronaldo"
Samir Handanovic ©LaPresse

In riferimento alle critiche ricevute da Samir Handanovic nell’ultima stagione, Rampulla ha parlato di un momento che prima o poi tutti i grandi portieri attraversano nella loro carriera: “Stiamo parlando di un grandissimo portiere. Tutti noi abbiamo avuto dei momenti negativi, anche i più grandi come Buffon e Zoff. Sta attraversando un periodo di forma non eccellente, forse anche perché l’Inter sta prendendo più tiri del dovuto. Ci sta un periodo di appannamento anche per i difensori. Questo calo di forma si nota di più. Poi l’età passa per tutti, la condizione di forma col passare degli anni ti fa avere periodi un po’ particolari. Onana? Sì, può dar fastidio, nel senso che ti può dare fastidio a livello mentale, a livello di concentrazione. Così come può aver dato fastidio a Szczesny l’estate scorsa Donnarumma alla Juve. Ma son campioni che questo fastidio devono superarlo in fretta. Sono campioni anche perché hanno più doti mentali degli altri. Onana è molto bravo, tecnicamente i portieri stranieri mi piacciono poco, perché non si curano molto. Cercano di parare in qualche modo. Potenzialmente è un ottimo portiere, gioca bene con i piedi. Ma il portiere deve innanzitutto parare, poi se ha dell’altro è anche meglio”.

Momento negativo anche per Ospina, reduce dall’errore di ieri sera contro il Cagliari: “Avrà calcolato male il rimbalzo, sembrava una palla messa in mezzo forte. In questo caso direi che è una carenza leggera tecnica da portiere, ha aspettato troppo la palla invece di attaccarla, invece di andare a capire e leggere il rimbalzo. L’ha aspettata, ha subito la palla e il tiro e le mani non erano messe nella posizione giusta. Questa è la carenza tecnica di cui parlavo prima, ma ci sta. Adesso si fanno tante esercitazioni a livello muscolare, ma meno tecnica. Non si fa più la presa, la tecnica del tuffo. Meglio Meret di Ospina? Sicuramente sì, a livello tecnico. Partiamo dal presupposto che quelli che giocano in Serie A son bravi tutti, poi a questo livello devi avere qualcosa in più. Di Meret posso dire che dovrebbe avere più sfrontatezza, magari mi sbaglio perché non ho mai visto allenamenti dal vivo, ma da questa impressione in televisione. E’ un bravo ragazzo, invece in campo non ci si conosce con gli avversari, anche con i compagni stessi deve farsi sentire”.

CMIT TV | Juventus, Rampulla: "Diamo tempo ai numeri arrivati, ma Vlahovic non è Ronaldo"
Dusan Vlahovic ©LaPresse

Infine, tornando su Zakaria e Vlahovic, l’ex portiere della Juventus ha frenato alcuni paragoni scomodi: “Zakaria? Il fatto di aver subito segnato alla prima partita sia lui che Vlahovic, sembrava che avessero superato subito l’ambientamento. Se noi pretendiamo che questi ragazzi facciano subito la differenza è forse un po’ troppo. Quando è arrivato Pavel nei primi tre mesi la palla non la toccava. Zizou è arrivato e dopo tre mesi dicevamo ‘questo non è il giocatore che si è visto nel Bordeaux’. Ma quando entri nella dinamica della squadra, poi si vede. Credo che Vlahovic non è Ronaldo, credo sia un grande giocatore, ha tutto il tempo per diventare un grande bomber, bisogna dargli tempi. E Zakaria anche, ricorda giocatori del passato importanti, dobbiamo dargli un po’ di tempo”.

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