Marotta tuona contro il governo: “Il calcio è a rischio default! Non ignorateci”

Giuseppe Marotta è uno dei dirigenti più importanti del calcio italiano. Dall’interista scatta l’allarme su calcio e Serie A: le sue parole

Il Covid, il calcio italiano e gli stadi. La pandemia sta condizionando le nostre vite a ogni livello, non solo dal punto di vista sanitario. E molti sottovalutano, nel pensiero comune, il destino del pallone.

Marotta tuona: "Il calcio è a rischio default! Non ignorateci"
Marotta ©LaPresse

Oggi ne ha parlato Giuseppe Marotta. L’amministratore delegato dell’Inter, che di peso ne ha tanto nel calcio italiano da un punto di vista politico e non solo, ha tuonato contro il governo e in generale avvertendo sulla situazione economica. Ecco le sue parole oggi al ‘Sole 24 ore’: “La Serie A e più in generale il calcio italiano sono a rischio default – allarma l’ex Juventus -. Questa cosa il Governo e le istituzioni politiche non possono più ignorarla. È un sistema sull’orlo del baratro, che aveva certamente squilibri già prima del Covid, ma che non ha ricevuto praticamente nulla in questi due anni di pandemia. I margini di resistenza si sono assottigliati al minimo”.

Serie A e calcio, l’allarme di Marotta sulla situazione economica

Serie A e calcio, l'allarme di Marotta sulla situazione economica
Marotta ©LaPresse

Marotta discute le ultime misure circa la presenza dei tifosi negli stadi. Il dirigente, visto anche il rischio economico che stanno vivendo le società italiane, lancia un grido di aiuto e chiede maggiore considerazione: “Premesso che la salute dei tifosi ci sta a cuore sopra ogni altra cosa. È indubbio che con mascherina ffp2, super green pass e la capienza ridotta al 50% gli impianti all’aperto siano spazi sicuri. Aver dovuto ridurre gli ingressi a 5mila spettatori è stata un’ulteriore dimostrazione di serietà e un ulteriore sacrificio per noi – sottolinea l’amministratore delegato dell’Inter -. Per questo negli ultimi provvedimenti del Governo come la legge di Bilancio e il decreto Ristori ci saremmo aspettati più considerazione”.

Insomma, di certo la situazione non è delle più semplici da sbrogliare per le massime istituzioni del calcio italiano. Vedremo se l’allarme lanciato da Marotta sarà ascoltato e concretizzato nelle prossime misure del governo.

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