CM.IT | Stadio Roma, smentita UFFICIALE: nessun accordo con Eni

Continua a tenere banco la questione stadio in casa Roma, ma oggi è arrivata la smentita di Eni: nessun accordo firmato

I giallorossi vogliono un nuovo stadio, la proprietà americana sta continuando a cercare una soluzione per migliorare le strutture del club capitolino.

CM.IT | Stadio Roma, smentita UFFICIALE: nessun accordo con Eni
Dan e Ryan Friedkin ©LaPresse

La volontà dei Friedkin è chiara, così come la linea intrapresa dalla Roma negli ultimi mesi. Nella giornata di oggi, in particolare, si è parlato di un non disclosure agreement con Eni riguardo al terreno sotto al gazometro: la zona è considerata una potenziale sede del nuovo stadio. Dopo i sopralluoghi effettuati diversi mesi fa, i giallorossi continuano a dimostrare un interessamento per quell’area: la situazione, però, non è in una fase così avanzata.

Stadio Roma, nessun accordo con Eni | Smentita UFFICIALE

Stadio Olimpico
Stadio Olimpico, Roma © Getty Images

Secondo quanto raccolto da Calciomercato.it, i dialoghi tra la società capitolina e l’Eni non sarebbero affatto in una fase avanzata: anzi, si tratterebbe ancora di un semplice scambio di informazioni. Nel primo pomeriggio, poi, è arrivata anche la smentita ufficiale di Eni: “Ci teniamo a precisare che ci siamo resi disponibili a fornire dati relativi all’area di interessa, ma non esiste nessuna trattativa, né tantomeno un accordo firmato per la realizzazione dello stadio nell’area”. Questo è quanto si legge nella nota diramata sui canali social istituzionali di Eni.

Nessun accordo, quindi, e nessuna certezza sul fatto che il progetto per il nuovo stadio della Roma si possa incorporare a quello del distretto dell’innovazione di Eni. La necessità di implementare le strutture societarie con un nuovo impianto rimane, così come la volontà dei Friedkin di portare la Roma in una dimensione più internazionale. Avere uno stadio di proprietà, in questo senso, è un presupposto di enorme importanza. Riuscire a trovare una soluzione non sarà comunque semplice e servirà un dialogo fruttuoso con il Campidoglio: il caso Fiorentina, con Commisso in polemica aperta col Comune di Firenze, è esemplificativo in questa direzione.

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