Il presidente dell’Asso Calciatori e vicepresidente della FIGC, Umberto Calcagno, ha parlato di Nazionale e della situazione del calcio italiano ai microfoni di CMIT TV
Umberto Calcagno è intervenuto ai microfoni di CMIT TV. Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori e vicepresidente della FIGC ha parlato tanto di Nazionale: Ă un grande risultato, adesso manca lâultimo sforzo. Dal mister ai calciatori in campo, tutta lâorganizzazione del club Italia ha dimostrato di essere tornata allâaltezza della sua reputazione. Ă una grande soddisfazione. Questa Nazionale è unica per certi versi. Ha un modo di giocare differente dalla propria storia. Mancini ha basato il proprio ciclo sul collettivo e sullo spirito di sacrificio di tutti. Forse, sotto questo aspetto, può ricordare la Nazionale del 2006, ma resta un paragone forzato (ride ndr)â.
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MANCINI IL CT â âHa avuto tante certezze sin dal primo minuto. Roberto ha lanciato ragazzi che non giocavano neanche nel proprio club. Ha avuto una visione e ha aperto un percorso con un gruppo nuovo. Indifferentemente da come andrĂ domenica, la strada è tracciata e verrĂ solcata anche nei prossimi anniâ.
QUESTIONI ARBITRALI â âSotto questo punto di vista, mi sento abbastanza sereno. Non vedo nessun favoritisimo per una o lâaltra squadra, non câè molto da direâ.
LA STOCCATA DI FERDINAND â âFa parte dello spettacolo, tutti abbiamo accettato col sorriso questa provocazione. E sono sicuro che anche i calciatori della Nazionale abbiano fatto lo stessoâ.
LA COMUNICAZIONE DELLA NAZIONALE â âAl di lĂ della presenza in sala stampa, questo gruppo ha lanciato tanti messaggi nellâultimo biennio. I ragazzi danno il buon esempio sempre, câè un collettivo di gente coinvolta emotivamente in questo progetto. Ripeto, si può comunicare anche al di fuori della sala tampaâ.
IL MESSAGGIO DELLA NAZIONALE â “Il messaggio resta molto positivo. Le persone si sono riavvicinate alla Nazionale e si è creato di nuovo tanto entusiasmo. Dopo un anno e mezzo di sofferenza, câera voglia di una modalitĂ di aggregazione che solo il calcio poteva dare. La Nazionale tornerĂ a seguire un percorso virtuoso, indifferentemente da come terminerĂ lâEuropeo. Questo fa bene a tutto il nostro mondo, non solo a quello della Federazioneâ.
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Serie A, Calcagno: “Tifosi allo stadio? E’ un’esigenza dei club”
CASO SALERNITANA â âNoi abbiamo giĂ approvato una norma che non permetterĂ piĂš avere multiproprietĂ , al termine del sistema professionistico – prosegue Calcagno -. Oggi stiamo anche immaginando di regolamentare le multi o le pluriproprietĂ che giĂ esistono. Pertanto, non potremo piĂš trovarci in una situazione simile a quella che abbiamo vissuto con la Salernitana. Rischio di un campionato a 19 squadre? Câè giĂ una norma che prevede lâesclusione della Salernitana in caso di mancata cessione societaria, nei tempi prestabiliti della FIGC. Ă una norma che esiste anche allâinterno dello stesso statuto del trustâ.
LA RIFORMA DEI CAMPIONATI â âLe categorie piĂš basse soffrono di unâemergenza economica diversa rispetto a quella delle piĂš alte. Tuttavia, il numero dei contratti depositate e delle spese registrare in Lega Pro, sono state superiore al periodo ante-Covid. Quello che mi preoccupa è che si venga a creare un nuovo sistema di sostenibilitĂ . E mi auguro che si possa venire a formare nel breve periodo. Presto parleremo di riforma dei campionati, dopo lâEuropeo. Dobbiamo prenderci qualche responsabilitĂ in piĂš rispetto a quanto fatto negli ultimi dieci anni. O riusciamo a riformare un sistema del genere, o rischiamo di non stare piĂš al passo coi tempiâ.