L’arbitro Aureliano: “Il Var è come un migliore amico che mette il dito nella piaga”

Continua la rivoluzione nella comunicazione degli arbitri: stavolta tocca a Gianluca Aureliano che parla anche del rapporto conflittuale col Var

È Gianluca Aureliano della sezione di Bologna l’ultimo arbitro protagonista della nuova comunicazione da parte dell’AIA. Il neo presidente Franco Trentalange ha avviato la rivoluzione, cominciando a dare la possibilità ai direttori di gara di parlare e dire la loro pubblicamente nelle interviste. Stavolta è toccato al fischietto classe ’80, intervenuto a ‘TeleLombardia’ parlando anche del Var: “Più un aiuto o un’ingerenza? Lo vediamo come il nostro migliore amico. Non è ingerente né ha problemi a intervenire. Al netto dei VAR Pro, il nostro è un gruppo che è sia arbitro che VAR. Per noi è il miglior amico che ci mette il dito nella piaga, non quello che ci protegge”.

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Aureliano parla poi del prossimo match per cui è stato designato, lo scontro salvezza Torino-Parma di lunedì 3 maggio alle 20.45: “Sono sempre attento e sono tutte belle partite. La preparo in maniera congrua. Questa è una gara importante, la si prepara guardando le partite e analizzando gli episodi negativi. Si studia come giocano le squadre. A me, però, in particolare interessa la preparazione della mia squadra, trovando le giuste motivazioni che sono fondamentali per capire il momento dei giocatori in campo. Tifosi? Non vediamo l’ora di riaverli. Come i giocatori, ma non ci snaturiamo se c’è o non c’è il pubblico. Ora che le nostre parole possono essere percepite dalle telecamere è bello perché si capisce cosa diciamo e cosa ci viene detto. E anche qual è nostro approccio”.

 

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