CMIT TV | John Cross (Mirror): “48 ore surreali. Il calcio non è niente senza tifosi”

Intervenuto alla CMIT TV di Calciomercato.it, John Cross, firma di punta del Mirror, ha parlato del caos Superlega

Intervistato ai microfoni della CMIT TV di Calciomercato.it, John Cross, giornalista inglese del ‘Mirror’, ha parlato dell’attuale situazione in Inghilterra legata alla SuperLega: “C’è molta rabbia da parte dei fan nei confronti dei club, in particolare nei tifosi delle società con proprietà americane. Potrebbe davvero esserci un prima ed un dopo in questa situazione”.

Prosegue: “Sono state 48 ore surreali, quello che adesso bisogna chiedere è: che cosa succedera? Come possono gli altri 14 club di Premier League perdonarli come se niente, il problema starà adesso nel vedere come queste società accetteranno il ritorno di queste squadre”.

Sulle parole degli allenatori: “Guardiola è stato fantastico così come Jurgen Klopp, oltre ai giocatori del Liverpool che si sono esposti in maniera così forte. Inoltre, abbiamo visto la rabbia dei giocatori e dei protagonisti del calcio europeo, una spaccatura fra società e calciatori”.

Sulle società: “Le società sentivano che da parte della UEFA arrivavano troppi pochi introiti ed il grande errore è stato non spiegare i benefici di questo nuovo progetto ai tifosi. Agnelli e Perez, da parte degli inglesi, vengono visti come due cinici ed in maniera davvero molto negativa. Questa situazione ha creato un vero danno”.

Sul Manchester United: “Tutti i tifosi del Manchester United vogliono che vada via Glazer, così come Woodward, situazione simile anche per l’Arsenal”.

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CMIT TV: John Cross del Mirror in ESCLUSIVA!

Superlega Juventus Inter Milan Agnelli
Andrea Agnelli © Getty Images

Sulle reazioni: “I dodici club della Superlega hanno assolutamente sottostimato la possibile reazione dei tifosi, anche Boris Johnson è intervenuto in merito alla vicenda. Ho parlato con alcuni dei protagonisti della Superlega e ho visto anche un po’ di confusione”.

Sullo scontro: “Sono stupito di come questi potenti del calcio abbiano potuto sottostimare giocatori, tifosi e tutta la situazione. I giocatori del Leeds hanno protestato ad esempio, anche quelli del West Ham fra cui Lingard, fra l’altro tesserato ancora con il Manchester United. Tutto ciò mi ha lasciato senza parole”.

Conclude: “Il calcio non è niente senza i tifosi. I potenti si sono soffermati tanto sulle entrate economiche, però alla fine resta la passione e non possiamo fare soltanto ragionamenti economici”.

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