Superlega, Ferrero contro Agnelli: “Sono allibito, non parlo sennò mi censurano”

Massimo Ferrero torna a parlare della Superlega e soprattutto di Andrea Agnelli, lanciando non poche frecciate

La Superlega si è sciolta poche ore dopo aver visto ufficialmente la luce. Tra le ultime società ad aver lasciato il progetto sono state le italiane Inter, Milan e Juventus. Anche Andrea Agnelli è stato quindi costretto ad arrendersi per la soddisfazione di tutti gli altri club. Ferrero compreso: “In 13 siamo andati contro la fazione in Lega, poi siamo rimasti i 4 dell’Ave Maria. Se parliamo di correttezza ci vogliono 20 ore per spiegare che questa è un optional in questa situazione. Dobbiamo riprendere in mano il calcio: se andiamo dietro a gente con il delirio di onnipotenza non andiamo da nessuna parte. Come si permettono?”, ha detto a ‘Radio Marte’.

Juventus, Agnelli
Agnelli © Getty Images

Il patron della Sampdoria si riferisce in questo caso ad Andrea Agnelli:Ho sempre votato contro di lui, non gli sono mai andato dietro. In un momento così complicato fa una cosa del genere? Io non ho parole. Se dicessi quello che penso censurerebbero la radio. Assemblea di Lega? Io ho detto che lui era un genio e che meritava un applauso. Per me non dovevano stare in Assemblea. Vai a buttare a mare il sogno degli italiani e stai lì con quella faccia d’angelo?”

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Ferrero però non si ferma: “Mi auguro sanzioni, ci saranno gli organi competenti che non credo che lasceranno passare. Il danno non è mio ma degli italiani. Abbiamo una persona di spessore come presidente della FIGC: lui saprà come fare. Io sono allibito, secondo me Andrea è una brava persona. Non so che disegno abbia in mente e non so se sia stato trasportato da qualche idea”.

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