Roma-Ajax, Fonseca: “Il mio futuro non mi preoccupa. Stasera l’avevamo preparata così”

Paulo Fonseca ha commentato il pareggio contro l’Ajax e la qualificazione in semifinale della Roma

Futuro e presente. Paulo Fonseca commenta il pari contro l’Ajax che vuol dire semifinale di Europa League: “Quanto mi avvicina alla Roma per il futuro questo risultato? La cosa più importante è che la Roma è in semifinale di Europa League. Non sono minimamente preoccupato dal mio futuro, l’importante è la Roma, il presente, non è il futuro di Paulo Fonseca“.

Quanto ha dovuto cambiare l’identità di squadra per raggiungere la semifinale?
“Abbiamo affrontato una grande squadra, fortissima offensivamente, abbiamo capito cosa era importante fare in queste due partite. Con l’atteggiamento giusto, spirito di squadra, tatticamente forte. Oggi siamo stati più bravi rispetto ad Amsterdam”.

Cosa vuole rivedere con il Manchester in semifinale?
“Sarà un’altra grande partita con il Manchester United, una squadra fortissima. Ora inizio a pensare alla partita col Torino, c’è tempo per pensare allo United ma è importante mantenere questo atteggiamento, lo spirito di squadra in fase difensiva“.

La partita più sofferta della sua carriera stasera?
“No, l’altra partita ad Amsterdam è stata peggio, abbiamo vinto ma abbiamo sofferto di più. Oggi è stata difficile, ma l’importante è essere passati”.

L’aveva preparata così o ci è diventata?
“No, l’abbiamo preparata così. Sapevamo che l’Ajax è fortissimo offensivamente, gioca tra le linee, non gli abbiamo fatto creare grandi occasioni. Siamo stati sempre corti e compatti, potevamo fare meglio con la palla ma eravamo in vantaggio ed era principalmente importante fare una partita realista e pragmatica”.

Questa vittoria vi dà la sicurezza di poter arrivare in fondo?
“E’ difficile quello che può succedere contro lo United, ma è importante. Abbiamo battuto una grande squadra, così come era lo Shakhtar. Ora non ci sono squadre non forti, ora è difficile dire di più. Giocheremo col Manchester con la stessa voglia di arrivare in finale. Però è il Manchester, dobbiamo capire questo”.

Vuole dire qualcosa ai tifosi della Roma?
“L’unica cosa che mi è dispiaciuta in questa notte è non aver avuto i tifosi per vivere questi momenti insieme. Questo passaggio è dedicato ai tifosi che non possono starci vicini, anche se oggi sono stati con noi quando abbiamo lasciato Trigoria. E’ importante per i tifosi avere questi momenti, lo meritano, questa qualificazione è per loro”.

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