Roma, il prof. Mariani su Zaniolo: “Impossibile prevenire l’infortunio”

Il prof. Mariani, che ha operato Zaniolo in occasione della rottura del legamento crociato del ginocchio destro, ha illustrato il nuovo quadro clinico del giocatore

Il professor Mariani conosce bene Nicolò Zaniolo, che ha operato a Villa Stuart in occasione del primo grave infortunio al ginocchio destro. Adesso ne traccia il quadro clinico in vista della nuova operazione a cui il talento della Roma e della Nazionale dovrà sottoporsi, stavolta a Innsbruck, dal prof. Flink.

Al ‘Corriere dello Sport’, Mariani rivela che innanzitutto non c’è alcun tipo di legame col primo infortunio, tant’è che “non è capitato al ginocchio operato da me -rivela- bensì all’altro. Ma non è una casualità: il rischio di recidive c’è”.

L’esempio di De Rossi: “Ad esempio De Rossi ha giocato quasi fino a 40 anni e non si è mai rotto i legamenti, ma per Zaniolo è diverso. Questo dimostra che c’è sempre una certa predisposizione. Quando un calciatore riporta questo genere di infortunio c’è sempre una certa predisposizione anatomica del ginocchio e il legamento è l’elemento più esposto”.

Nessuna possibilità di prevenire: “Non si poteva fare niente per prevenirlo. Nessuno avrebbe potuto farlo. Lo standard per i tempi di recupero? Sei mesi, anche se c’è chi è rientrato dopo tre”. Infine il commento sulla decisione di Zaniolo di operarsi in Austria: “Nessuna considerazione in merito. Io ho fatto il mio lavoro benissimo, il ginocchio operato da me è perfetto. Mi aspetto che il collega che opererà il ginocchio collaterale faccia bene come ho fatto io. Auguri a Zaniolo”.

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