Milan, la verità di Rangnick: “Per me puntare su Ibrahimovic ha poco senso”

Ralf Rangnick, allenatore vicinissimo alla panchina del Milan prima della conferma di Stefano Pioli, ha parlato del suo possibile arrivo in rossonero e della dirigenza del club meneghino

Intervistato ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, Ralf Rangnick, allenatore che sembrava vicino alla panchina del Milan, ha parlato della conferma di Stefano Pioli: “La squadra rossonera è stata la migliore dopo il lockdown. Pioli ha meritato la permanenza per i risultati e per la persona che è. Poi è da vedere se può essere una scelta giusta sul medio e lungo termine“.

Ibrahimovic
Bonaventura Ibrahimovic (Getty Images)

Sui piani del Milan: “Se il Milan dovesse avermi cercato è perché magari cercava una svolta. Non è nel mio stile insistere su giocatori di 38 anni seppur bravi, basti pensare ad Ibrahimovic, ma preferisco lavorare sul talento. Per me ha poco senso puntare su Ibra o Kjaer, ma è la mia idea, nè giusta nè sbagliata. Quando lo svedese ha detto di non conoscermi aveva ragione, non ci siamo mai visti di persona”.

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