Calciomercato post Covid-19: meno operazioni e risorse ridotte, i numeri del crollo

Il calciomercato dopo il Covid-19 sarà senza dubbio totalmente diverso: tutti i numeri del crollo, tra numero di operazioni, valore dei giocatori e risorse disponibili

La pandemia da coronavirus ha avuto un impatto enorme anche sul mondo del calcio. Non solo per lo stop ai campionati, ma continuerà ad averlo soprattutto nel breve termine. Una trasformazione dei costi e dei numeri si vedrà nel calciomercato, già sostanzialmente in corso. Per fare un punto dettagliato sulle cifre a cui si sta andando incontro, EY ha diffuso il reporto che non lascia molti dubbi. Nel concreto, secondo questa analisi il calciomercato 2020/21 vedrà un numero di operazioni molto inferiore rispetto allo scorso anno, ovvero il 18%, circa 290 contro 350.

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Calciomercato, crollo di operazioni e investimenti dopo il Covid: tutti i numeri

Di conseguenza il valore complessivo del calciomercato di Serie A sarà pari a 830 milioni di euro contro i 1400 milioni dello scorso anno, ben 40% in meno. Il prezzo medio delle operazioni “necessarie” sarà più basso addirittura del 23%: 5,5 milioni contro 7,1 del 2019/20. I club – sottolinea EY – continueranno a fare affidamento anche a mezzi di finanziamento accessori, come versamenti dei soci o ricorsi a debiti. Però questa nuova crisi post Covid-19 le limiterà di molto, da 350 milioni passeranno a circa 100. Ne consegue che gli investimenti saranno molto più bassi, ovvero il crollo di quasi 600 milioni prodotto dalla riduzione dei prezzi (-25% per le operazioni onerose) e del numero dei trasferimenti (-20%). Poca liquidità comporta quindi un calciomercato cosiddetto “creativo”, fatto quindi di scambi e plusvalenze.

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