Juventus, sentenza Sconcerti: “Il rischio di Sarri, non è la sua squadra. CR7 vuoto”

Sarri sul banco degli imputati dopo il ko della Juventus nella finale di Coppa Italia contro il Napoli. L’analisi di Mario Sconcerti sul ‘Corriere della Sera’

Dopo la Supercoppa, Sarri fallisce anche l’obiettivo Coppa Italia sulla panchina della Juventus. Bianconeri deludenti nella finale persa contro il Napoli, con il tecnico di Figline sul banco degli imputati. Tifosi inferociti contro l’allenatore bianconero, nuovamente sulla graticola per quanto concerne il suo futuro alla guida della ‘Vecchia Signora’. L’analisi di Mario Sconcerti sul ‘Corriere della Sera’ non risparmia Sarri e al Juventus: “Una finale va giudicata dalle conseguenza che produce. La prima è la squadra che l’ha vinta, il Napoli di Gattuso, una squadra che sembra quasi cominciare adesso. La seconda conseguenza è il rischio di Sarri – spiega il giornalista – E’ la seconda finale che perde in stagione. Temo non sia un uomo fortunato. Ha perso scudetti nei recuperi, perde trofei ai rigori. Ma questa Juve è molto indietro, non è la sua e non è quella di nessuno. La Juve non è in condizione. Ronaldo è tornato nel suo vecchio ruolo, ma non è cambiato nulla. Il Napoli ha giocato sempre con un 4-5-1 che ha tolto spazio ai fantasisti avversari”.

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Cristiano Ronaldo (Getty Images)

Sconcerti prosegue: “La Juve non c’è più. In questo momento non esiste. Ha tenuto il Napoli nella sua metà campo senza dare mai la sensazione di poterlo battere. Ronaldo è vivo ma vuoto. Dybala confuso nella ricerca di un ruolo. Ormai tutti considerano Pjanic un sopravvissuto: è bastata una mezza frase di mercato per eliminarlo dai buoni voti”.

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