Atalanta, Gomez: “Bergamo ha sofferto tanto ora tocca a noi. Champions? Può succedere di tutto”

Il numero 10 argentino è favorevole alla ripresa del campionato dopo il dolore provato in città. E sulla riapertura degli stadi: “Non mi pare una follia”

Il Papu Gomez, numero 10 e capitano dell’Atalanta, si è concesso ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ in vista della ripresa del campionato e dopo tutto quello che la città di Bergamo ha passato durante l’emergenza coronavirus: “Essere il simbolo di questa squadra è una responsabilità: un enorme responsabilità di dover essere anche un esempio. Bergamo ha sofferto, tanto. Non ho mai avuto il dubbio di andarmene dalla città”. Tutte le news di calciomercato e non solo: CLICCA QUI!

Giocare per Bergamo: “Dobbiamo cercare di continuare a fare le cose straordinarie che stavamo facendo e abbiamo dovuto lasciare a metà. Vogliamo ridare gioia a chi ha sofferto in questi mesi. Non possiamo restituire morti, cancellare dolori: solo dare un po’ di allegria, fare pensare ad altro per qualche ora”.

La ripresa della Serie A: “Se me lo avesse chiesto due mesi fa avrei detto contrario. Oggi che la sicurezza è aumentata, che questo virus sembra meno aggressivo, dico favorevole. La Serie A è un’industria che muove milioni nel Paese”.

Stadi riaperti: “Mi piacerebbe, credo lo voglia anche la gente. Non mi pare una follia: se riaprono i centri commerciali, perché non si può riaprire in parte uno stadio, che è all’aperto?”.

Sogno Champions: “Inutile negarlo: in una partita secca hai più chance con chiunque, in 90’ può succedere di tutto. E senza pubblico ancora di più”.

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