Serie A, l’allarme dell’AIC: “Potrebbero esserci dei ricorsi”

La questione dei contratti in scadenza preoccupa l’AIC: il vicepresidente Umberto Calcagna delinea uno degli scenari possibili in Serie A

Il problema dei contratti in scadenza potrebbe portare la Serie A in tribunale. Ricorsi possibili come spiegato a ‘Kiss Kiss Napoli’ da Umberto Calcagno, vice presidente dell’AIC, l’Associazione italiana calciatori. “Il sistema vuole conservare le attuali rose per la prosecuzione del campionato – spiega -. Ci potremmo trovare con rose completamente differenti e l’equilibrio del campionato cambierebbe. I casi estremi saranno probabilmente uno o due al massimo. Lo sforzo è riuscire a dare delle indicazioni e cercare di avere delle linee guida. Ad oggi manca l’intesa tra le componenti federali sul prolungamento dei contratti ma sicuramente per la prossima settimana la questione dovrebbe essere risolta”.

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Il perché è presto detto: “Le norme sull’iscrizione al campionato prevedono la possibilità del contenzioso. Oggi noi non possiamo avere una certezza perché è una cosa che solo una società potrà decidere. Una società che non ha raggiunto accordi con i giocatori potrebbe inviare una pec per introdurre un ricorso. Bisogna risolvere questa variabile per avere delle linee guida da rispettare”.

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